Attualità
L’asse politico Nord-Sud tra Lega e M5S su Savona è commovente e lascia ben sperare nella difesa degli interessi dei cittadini
Prima di tutto qui non esiste nessun “anti europeista” tra coloro che sostengono la candidatura di un ministro dell’economia tecnicamente in grado di ridiscutere in modo irreprensibile i trattati EUropei, in modo che non siano tanto asimmetrici come oggi. Naturalmente parlo di Paolo Savona al MEF.
In tutto questo è davvero commovente l’unità di intenti tra Lega e M5S, elemento che fa ben sperare per la difesa degli interessi nazionali. Anche perché senza sfidare l’EUropa i cittadini italiani sono destinati a breve a subire provvedimenti follemente puntivi imposti da Bruxelles, tasse folli al limite dell’esproprio (aspettate….) per mantenere una costruzione EUropea utile solo a garantire l’asimmetria ad esempio di far macinare surplus abusivi a Berlino oltre che permettendo allo Juncker della situazione di far delocalizzare la sede di aziende italiane nel suo Granducato, togliendo tasse, impiego e crescita all’Italia, ad esempio.
Chi paga per questo scempio asimmetrico? I cittadini che restano, tartassandoli. Ed alla fine espropriandoli dei loro averi, va a poco.
Oggi mi tocca stigmatizzare il comportamento di un siciliano, Sergio Matterella, Presidente della Repubblica, che interpretando la Costituzione in un modo mai fatto nella storia repubblicana, mette il veto ad un ministro non tanto per mancanza di onorabilità o professionalità, ma per d’altri motivi (…).
Dunque Lega e M5S diventano gli eroi degli italiani che ancora sperano in una EUropa giusta, non in una europa come quella che ha messo in ginocchio Atene con provvedimenti tanto folli quanto punitivi, perfettamente inutili per farla uscire dalla crisi, ma utilissimi per costringerla a svendere i propri assets a sconto avendo come compratori gli stessi che impongono l’austerità, ossia Berlino? Non ci credete? Pensate che questa interpretazione l’ha data anche la TV tedesca…. (LINK)
Faccio presente che oggi Atene, dopo una crisi euroimposta addirittura peggio della grande depressione, si trova ad entrare nuovamente in recessione oltre ad avere un rapporto debito/PIL ben più alto del 2010 quando arrivò la troika. E solo per sentirsi dire che la troika – per bocca dell’FMI – si è sbagliata ad imporre troppe tasse ma tant’è, ormai è fatta… scusate… (pazzesco, ndr)
Il futuro sarà sui fatti: se non si fa nulla per cambiare questa EU arriveranno enormi tasse per gli italiani, appunto come successe in Grecia. E Lega+M5S lo sanno bene e vogliono evitarlo, per questo sfidano questa costruzione EU asimmetrica proponendo Paolo Savona al MEF. Soprattutto nell’interesse degli italiani, ma non solo (tutti i periferici e fin anche la Finlandia sono in condizioni simili).
Certo che mettendo Paolo Savona al MEF la musica cambierebbe, si saprebbe come affrontare la situazione e forse si potrebbe fare leva anche su parte degli accordi segreti convenuti con Berlino e Parigi all’atto dell’entrata nell’euro, accordi “forse” oggi opportunamente “dimenticati” oltre Gottardo (magari questo è il vero motivo nel volere l’anziano Savona, …), chiaramente tedeschi e filo franco tedeschi non lo vogliono.
Vedremo, gli italiani non sono stupidi, sono certo che nelle prossime tornate elettorali gli italiani sapranno votare. E i Giallo-Verdi avranno una maggioranza strabordante. Ride bene chi ride ultimo.
Gli italiani invitano il Quirinale alla saggezza. Nell’interesse dell’Italia e degli italiani.
MD
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