Attualità
L’accordo Macron – Scholz sull’energia? Una contradditoria lezione agli altri paesi, che non contano nulla
Ieri Macron e Scholz si sono incontrati per discutere le politiche energetiche dei due paesi e prendere le decisioni che, fra qualche giorno, al vertice europeo, verranno imposte agli altri paesi, a sottolineare che la UE non esiste, ma esiste la Germania, parzialmente corretta dalla Francia e circondata da servili satelliti.
Fatta la premessa metodologica, con l’aiuto anche dell’ottimo Giraldo de La Verità, vediamo i punti rilevanti dell’incontro:,
- gas francese per elettricità tedesca ? Sarà più probabile il contrario: la Francia prima di tutto non invia gas “Francese”, ma gas che arriva dall’estero tramite i propri terminali LNG. Inoltre sarà più probabile che la Francia fornisca sia gas sia energia. EDFF si è impegnata a riavviare tutti i reattori per l’inverso, mentre il ministro dell’economia tedesco Habeck vuole comunque tenere i reattori nucleari tedeschi SOLO per l’emergenza e solo sino ad aprile. Una scelta illogica, anche tecnicamente (non si può accendere un reattore solo per le emergenze), ma è Verde, e quindi la logica passa in secondo piano. Se EDF riesce a far ripartire tutto la Germania acquisterà energia francese, nucleare, per spegnere la propria, nucleare.
- Si sono decisi i punti chiave da proporre, anzi imporre, agli altri paesi europei. Per semplificare saranno: a) risparmio energetico preventivo del 10%, cioè razionamento ora per evitare il razionamento dopo; b) ricalcolo del prezzo dell’energia scorporando la marginalità extra delle rinnovabili, il che, paradossalmente, le renderà meno convenienti; c) controllo die picchi di domanda per minimizzare l’uso del gas a fini energetici; d) tetto sul prezzo del gas russo, da calcolare sulla media del TTF precedenti al picco della seconda metà del 2021, cioè a circa 35 euro a MW/h. Una mossa pericolosa che rischia di danneggiare l’unico paese che ancora riceve un po’ di gas russo, cioè l’Italia. Ovviamente il gas russo arriverà, liquefatto, tramite la Cina senza nessun tetto del prezzo..
Non si parla di nuove estrazioni, non si parla di cambiamenti di politica industriale, solo un po’ di cosmesi, utile (picco dei consumi) o inutile (tetto al prezzo di un gas russo che ormai non viene inviato). Soprattutto la conferma che il resto della UE non conta un beneamato niente.
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