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La Turchia si compra un impianto nucleare cinese

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Il ministro turco dell’Energia e delle Risorse naturali ha dichiarato giovedì ai giornalisti dei media stranieri che la Turchia è nelle fasi finali del completamento del suo secondo accordo sull’energia nucleare con la Cina. Il paese si sta preparando a generare la sua prima elettricità da energia nucleare l’anno prossimo attraverso un impianto costruito dalla Russia.

Alparsian Bayaraktar ministro dell’energia turco

Se un accordo verrà raggiunto, simboleggerà le amicizie multidirezionali della Turchia, membro della NATO, anche durante un periodo di intensificata rivalità tra Stati Uniti e Cina. Ormai è noto che Ankara ha una visione strategica molto più ampia rispetto agli altri paesi NATO, strettamente legati agli USA.

Alparslan Bayraktar ha riferito che una delegazione cinese, guidata dal vicedirettore dell’Amministrazione nazionale dell’energia, ha recentemente visitato il sito nella città di Kirklareli, nel nord-ovest della Turchia. Si prevede che questa località, vicino al confine della Turchia con Grecia e Bulgaria, ospiterà quattro reattori nucleari.

Il progetto è oggetto di trattative tra Turchia e Cina da diversi anni.

Pechino e Ankara stanno trattando la questione ormai da anni.  Anche il massimo diplomatico cinese, Wang Yi, ha visitato la Turchia alla fine di luglio per discutere il progetto con i leader turchi. “Siamo in trattative da molto tempo con un’azienda cinese. Ora siamo in una fase in cui è necessario finalizzare entro pochi mesi. Dobbiamo raggiungere un accordo perché ci sono altre parti interessate”, ha detto Bayraktar.

“Abbiamo già avuto abbastanza negoziati su alcuni aspetti dell’accordo. Siamo abbastanza vicini”, ha aggiunto il ministro.
“Sebbene esistano alcune differenze, credo che non siano importanti. Pertanto, saremo in grado di colmare le lacune e concludere presto un accordo con la Cina per il programma di energia nucleare”, ha affermato.

Oltre al progetto in corso con la Russia per una centrale nucleare nella città di Akkuyu, nel sud della Turchia, sul Mediterraneo, la Turchia è attualmente in trattative con Russia e Corea del Sud per un’altra serie di quattro centrali nucleari a Sinop, una città settentrionale situata sul Mar Nero. Mare. In precedenza, un consorzio franco-giapponese aveva abbandonato il progetto di costruire il progetto in questa località.

La Cina è impegnata da quasi un decennio in trattative per costruire una centrale elettrica a quattro reattori in un terzo sito nel nord-ovest della Turchia. La State Power Investment Corp. cinese sta lanciando i suoi reattori CAP 1400.
Secondo una fonte aziendale a conoscenza della posizione cinese, “i negoziati stanno procedendo positivamente” e entro un anno si dovrebbe raggiungere un accordo intergovernativo tra i due paesi.

Se l’accordo verrà implementato si tratterà del maggior investimento estero fatto dalla Cina all’estero. Un risultato ricercato per lungo tempo. La Turchia invece farà un ulteriore passo avanti nel cammino verso l’indipendenza dagli idrocarburi senza legarsi eccessivamente alla Russia, ma comunque permanendo fuori dall’orbita americana.

 


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