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La Russia taglia il gas a Germania e Polonia

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La Russia gioca con la Germania e in generale con i paesi dell’Europa centrale, mostrando il proprio totale assoluto strapotere e taglia, senza avviso, il gas. I flussi al punto di misurazione di Mallnow in Germania, che si trova al confine polacco, si sono fermati nelle prime ore di sabato, secondo i dati dell’operatore tedesco Gascade. A Mallnow giunge il gas russo attraverso il dotto Yamal, che attraversa Bielorussia e Polonia.

La Gazprom, controllata dallo stato russo, ha affermato che le richieste dei clienti in Europa sono state soddisfatte. Ha aggiunto che le fluttuazioni della domanda di gas russo dipendono dalle effettive esigenze degli acquirenti, ammettendo quindi indirettamente che il gas in questione sia stato mandato altrove…

Un portavoce del PGNiG (PGN.WA), società energetica controllata dallo stato polacco, ha affermato che i flussi dall’est sono stati molto più bassi del solito, ma la Polonia sta ancora ricevendo importi coerenti con il suo contratto.

Però si trattava, evidentemente di quantità non sufficienti a Varsavia: infatti il gestore della rete del gas polacco Gaz-System ha detto sabato che il gasdotto Yamal stava consegnando gas alla Polonia attraverso la stazione di compressione Kondratki a est e Mallnow a ovest attraverso la “modalità inversa”, il che significa che stava trasportando gas da ovest a est.

“Al momento non c’è richiesta di transito di gas verso la Germania”, ha detto un portavoce di Gaz-System in una dichiarazione via e-mail.

Ora Gazprom afferma che non c’è nessun problema, che le forniture sono rispettate, e , per quanto ne sappiamo, potrebbe perfino essere vero. Certo è che la politica energetica europea si dimostra, ogni giorno che passa, sempre più come un cappio stretto al collo degli europei. Inoltre c’è da attendersi una crescita dei prezzi del gas con consegna a termine, a fronte di questo nuovo, inspiegabile, stop alle forniture.


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