La Polonia blocca l’import di grano ucraino, qualsiasi sia la decisione della UE

La Polonia comunica che emanerà un decreto per fermare l’esportazione di grano ucraino verso la Polonia nel caso in cui la Commissione Europea si rifiutasse di estendere l’embargo oltre il 15 settembre.

La Polonia non esiterebbe a emettere un ordine per bloccare l’importazione di grano ucraino se la Commissione europea rifiutasse di estendere l’embargo sui cereali all’Ucraina, secondo il ministro polacco dello Sviluppo Waldemar Buda.

Attualmente, la Commissione europea ha dato il via libera a cinque stati membri dell’UE che hanno imposto un embargo sui cereali all’Ucraina, ma Buda ha dichiarato durante un’intervista alla radio pubblica PR 24 che teme che la Commissione europea possa porre fine all’embargo.

Il governo polacco afferma che non può consentire le importazioni di grano dall’Ucraina in un momento in cui gli agricoltori polacchi hanno appena completato il raccolto e devono vendere i loro prodotti. L’embargo sui cereali ucraini come grano, mais,  e su colza e girasole imposto da Polonia, Bulgaria, Ungheria, Romania e Slovacchia è stato approvato dalla Commissione Europea all’inizio di maggio. Doveva durare fino a giugno, ma è stata prorogata dalla Commissione Europea fino al 15 settembre.

La finalità è quella di tutelare gli agricoltori di questi stati da una concorrenza sui prezzi molto forte dei prodotti agricoli provenientdi dall’Ucraina. Prima della crisi della guerra russo ucraina i flussi di export  dei cereali ucraini, via mare, non riguardavano questi paesi.

Buda ha confermato che il transito del grano ucraino verso gli altri stati dell’Unione Europea o verso i paesi dell’Africa e del Medio Oriente continuerà senza interruzioni, e questo sforzo riceverà sostegno e incoraggiamento dalla Polonia.

I “corridoi di solidarietà” sostenuti dalla Commissione Europea continuerebbero  a sussistere per permettere al grano ucraino di raggiungere i mercati mondiali che ne necessitano.

A luglio il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha avvertito che se la Commissione europea non estenderà l’embargo sui cereali ucraini fino alla fine dell’anno, la Polonia dovrà chiudere le frontiere all’importazione di questi beni dall’Ucraina. Tutti i ministri dell’Agricoltura dei cinque stati confinanti hanno recentemente ribadito il loro sostegno alla prosecuzione dell’embargo.