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La nuova era delle comunicazioni: una tecnica di modulazione delle frequenze brevettata che promette velocità e affidabilità senza precedenti

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Immaginate di poter comunicare anche in una situazione di estrema emergenza, quando le reti di comunicazione ordinaria vengono a mancare, e poter disporre comunque di uno strumento di comunicazione per trasmettere anche dati. Questo sistema rivoluzionario esiste, si basa sulla modulazione delle frequenze ad alta velocità e si chiama Twopit, aumenta la velocità di trasmissione dei dati e la capacità di archiviazione, superando tutte le altre tecnologie esistenti e viene a funzionare anche quando Internet non funziona. Tra l’altro questa tecnologia innovativa è figlia del genio italiano.

Il progetto è nato tra Napoli e Catania  da un gruppo di ricerca tutto italiano che vede nell’ingegner Emanuele Costanzo l’ideatore iniziale ed è stato regolarmente brevettato. La tecnologia si basa sull’utilizzo di un sistema di cifra basato sulle onde sinusoidali, quindi di un livello matematico superiore rispetto a quello utilizzato dal sistema binario.  Questo da un lato permette di compattare i dati ad un livello molto superiore all’attuale, per cui in una chiavetta di memoria che normalmente contiene un giga è possibile immagazzinare anche 200 giga di dati. Però, fatto ancora più importante è che l’innovativo sistema di codifica può essere utilizzato non solo per le onde elettromagnetiche, ma su qualsiasi tipo di frequenza a partire dagli ultrasuoni. Questo permette di trasmettere dati anche attraverso onde che penetrano nelle profondità delle acque o possono oltrepassare le macerie, diventando quindi uno strumento essenziale per le operazioni in situazioni di emergenza. Non solo, ma la quantità di informazioni trasportabile sarebbe molto superiore a quella trasmessa con i normali mezzi digitali proprio per la superiorità matematica della codifica sinusoidale.

La presentazione della nuova tecnologia, avvenuta a febbraio, ha visto la presenza di media stranieri e italiani, oltre ai rappresentanti dell’associazione di categoria Assotelecomunicazioni-Asstel, che annovera nel suo consiglio direttivo membri illustri come Open Fiber, Huawei e Vodafone. In quest’occasione l’ingegner Costanzo ha spento sia la rete Wi-Fi sia la connessione dati mobile del telefono, ma è  stato ancora in grado di trasferire in modo rapido e affidabile la parola “Twopit” dal suo smartphone ad un computer. Tra gli altri ospiti della presentazione c’erano anche i delegati del coordinamento nazionale delle telecomunicazioni di emergenza del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ai quali ha annunciato di voler donare gratuitamente la tecnologia brevettata Twopit per utilizzarla nelle emergenze, come i disastri naturali, al servizio della comunità.

Il risultato  ottenuto dalla Twopit, oggetto di un brevetto internazionale, è quindi un nuovo sistema che supera i limiti delle attuali tecnologie, garantendo la resistenza alle interferenze sonore, atmosferiche ed elettromagnetiche. Si tratta quindi di una trasmissione affidabile e di assoluta utilità, particolarmente utile in situazioni di emergenza come terremoti e valanghe per l’identificazione dei sopravvissuti e l’invio dei soccorsi.

 


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