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La “Non scienza” del Lockdown e del coprifuoco imposta e l battaglia di Borghi e Dragoni per un gioco di potere

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La scorsa settimana abbiamo visto una serie  di confronti televisivi moto interessanti sul tema del Lockdown. Al centro del discorso l’efficacia del lockdown: questa misura economicamente devastante serve oppure no, al contenimento del virus.

Sinora questa misura è stata imposta in modo apodittico. il “Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare” sembrava scritto da Dante non per Virgilio, ma per tutti gli italiani che si chiedevano l’utilità di misure draconiane di contenimento del virus dal 2020 che li metteva, spesso, in miseria per la chiusura delle loro attività.

Quindi qualcuno, anche sulla base dei primi studi scientifici, ha iniziato a mettere in dubbio la cosa, ma, naturalmente, si è trovato contro il muro di gomma e di violenza verbale dei “Chiusuristi” e di chi, avendo il posto coperto ed il sedere al caldo, li appoggia con una continuità ed una costanza impressionante: i giornalisti ed assimilati. Il caso più evidente è stata la partecipazione di Claudio Borghi prima e di Fabio Dragoni poi a Piazza Pulita, programma di propaganda di pura sinistra chiusurista condotto dal partigiano, in senso deleterio, Formigli.

Primo scontro Crisantis- Borghi. Borghi cita un  paper del ricercatore americano Ioannidis sugli effetti del lockdown, che sarebbero molto inferiori a quello che ci aspetti. Potete trovare il nostro articolo sul paper qui.Crisanti attacca Borghi dicendo che il paper è sbgliato, e Ionnidis lo ha ritirato. Assolutamente non è vero e , giustamente, dà del mentitore al neurologo che va in TV. Crisanti si risentirà e si giudicherà “Novello Galileo Galilei”…

La settimana dopo ad andare nella fossa dei Leoni di chi vuiole l’Italia in catene è Fabio Dragoni.

Naturalmente Formigli NON poteva essere corretto ed aveva preparato un’intervista a Ioannidis costruita esattamente con la finalità di falsificare le affermazioni di Broghi, peccato che, nonostante la parzialità dell’intervistatore, non ci riesca….


Alla fine Ioannidis conferma che:

  • la mortalità del Covi-19 è molto inferiore a quello che si pensi;
  • che è molto superiore negli anziani, che sarebbero quelli da proteggere;
  • che le misure di lockdown hanno un’efficacia calante con il passaggio del tempo

In realtà i risultati dello scritto sono complessi, ma  sicuramente NON giustificano la prosecuzione indefinita dei lockdown e, se mai consigliano di limitare gli eventi di massa, sicuramente non di chiudere i ristoranti.

Comunque gli scritti scientifici che mettono in dubbio l’efficacia del Lockdown sono molteplici. Ad esempio Fabio Dragoni ne elenca ben oltre 50 in questa intervista:

Naturalmente questo non toccherà le certezze dei vari Galli, Crisanti e Speranza, come non lo farà con i giornalisti superpagati della TV. Questi sono i veri virus che uccidono conoscenza e politica, perché avvelenano la possibilità di un confronto democratico e scientifico vero. Tutta gente con il sedere al caldo e che punta esclusivamente a un incremento del proprio personale potere.

 


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