Difesa
La Francia ordina 600 Milioni in sistemi anti-Droni e anti-Aerei
La Francia investe in sistemi didifesa aerea a bassa quota, utili sia contro mezzi aerei sia contro i droni, e il suo investimento di 600 milioni copre aviazione, forze di terra e navali
L’agenzia francese per gli acquisti della difesa ha ordinato nuovi sistemi di difesa aerea e di contrasto ai droni per 600 milioni di euro.
Tutti e tre i reparti delle Forze Armate francesi riceveranno i sistemi nell’ambito della legge di programmazione militare 2024-2030.
La legge prevede un aggiornamento completo delle capacità di difesa aerea francesi durante questo decennio, con uno stanziamento di 5 miliardi di euro (5,2 miliardi di dollari).
“Guidati dall’agenzia [per gli acquisti della difesa], questi programmi e i loro futuri incrementi devono consentire un continuo miglioramento delle prestazioni dei sistemi d’arma e l’aumento della potenza di queste nuove capacità”, ha dichiarato l’agenzia.
I contratti
Tre aziende francesi si sono aggiudicate i quattro contratti: MBDA France, KNDS France e Thales. Il primo contratto a MBDA France riguarda otto lanciatori MICA a lancio verticale (VL) e munizioni per la Forza Aerea e Spaziale Francese.
Il sistema a corto raggio montato su veicolo è particolarmente efficace contro gli attacchi di massa di obiettivi a bassa segnatura come bombe guidate e missili, compresi i missili da crociera).
Un sistema VL MICA comprende un sistema di comando e controllo montato su veicolo, un radar tridimensionale montato su un veicolo separato e da tre a sei lanciatori verticali, anch’essi montati su veicoli.
Difesa aerea mobile per forze terrestri
Il secondo appalto va a KNDS France per lo sviluppo e la produzione di due nuove versioni del veicolo blindato multiruolo SERVAL.
Il premio comprende la consegna di 30 veicoli SERVAL DSA (difesa terra-aria) equipaggiati con la torretta ATLAS RC di MBDA France, in grado di sparare il missile terra-aria MISTRAL.
L’aggiudicazione comprende anche la consegna di 24 veicoli SERVAL LAD (contro i droni) dotati di una torretta a comando remoto con cannone da 30 mm e sistemi di rilevamento autonomi.
Secondo l’agenzia per gli acquisti della Difesa, i veicoli saranno adattati per “l’impegno in conflitti ad alta intensità” e saranno impiegati per “contribuire alla creazione da parte dell’Esercito di una bolla antiaerea di accompagnamento, per proteggere le forze terrestri dispiegate nelle operazioni”.
Sistemi montati su nave
La terza assegnazione a MBDA France riguarda l’acquisizione del sistema di autodifesa antiaerea SIMBAD-RC montato su nave, con il missile MISTRAL come effettore.
Il sistema sarà integrato nei pattugliatori d’altura e nelle navi da rifornimento della Marina francese.
Infine, KNDS France e Thales Land & Air Systems hanno ricevuto un contratto per lo sviluppo di una munizione d’artiglieria antiaerea da 40 mm. Un a richiesta necessaria dopo quanto succello al Ghepard in Ucraina, temporaneamente rimasto senza munizioni perché la Svizzera si era rifiutata di fornire le munizioni da 35 mm.
Il munizionamento sarà impiegato sulle navi della Marina francese per migliorare le loro capacità di autodifesa. questi sistemi anti drone e ad alta quota sono nati per intergrarsi con il sistema a media-alta quota EUROSAM SAMP-T, di costruzione franco-italiana, che vede protagonisti MBDA e Thales, e che viene ad operare dove non arrivano i sistemi a corto raggio.
La Francia comunque viene a investire in prodotti nazionali, cercando di avere delle ricadute positive sull’industria nazionale francese. Almeno non si comprano solo sistemi americani.
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