LA DANIMARCA DICE NO AD UNA MAGGIORE INTEGRAZIONE EUROPEA… I POPOLI, OGNI QUALVOLTA SONO CHIAMATI A PRONUNCIARSI SULL’UE, RISPONDONO SEMPRE CON SONORE BOCCIATURE (di Giuseppe PALMA)

La Danimarca, Paese membro dell’UE, con un referendum popolare tenutosi due giorni fa ha sonoramente respinto una maggiore integrazione europea. Nello specifico, la bocciatura ha riguardato la più stretta cooperazione comunitaria nella giustizia e negli affari interni (sicurezza)!

Il risultato referendario è stato il seguente: NO 53,05%; SI 46,95%, con un’affluenza vicina al 72%. 

Tale responso popolare rappresenta inoltre anche una netta bocciatura per il governo danese e per i partiti della maggioranza parlamentare (di sinistra), che avevano sostenuto la campagna referendaria per il “si”.

Ma il significato politico del referendum danese è un altro: ogni qualvolta i popoli del Vecchio Continente sono chiamati ad esprimersi su una maggiore integrazione europea, i risultati sono sempre gli stessi, cioè sonore BOCCIATURE! È accaduto in Francia e in Olanda coi referendum sulla Costituzione europea, è avvenuto in Grecia con il referendum sull’austerità, è accaduto in Polonia alle ultime elezioni politiche con una netta affermazione del partito anti-UE ed anti-euro!

Quando, più di 150 anni fa, il regno di Sardegna procedette all’annessione della maggior parte degli altri Stati della penisola italiana (dando vita a quella che gli storici “ufficiali” definiscono “Unità d’Italia”), ciò avvenne in gran parte (tranne che al Sud) anche in conseguenza di consultazioni popolari basate su stringenti criteri di censo, ma pur sempre consultazioni popolari!

Ciò detto, l’adesione dell’Italia all’UE e all’euro è avvenuta, invece, per volontà di quattro imbecilli criminali che hanno ridotto il nostro Paese, che era tra i più ricchi e liberi del mondo, in una colonia straniera nella quale ogni giorno ci viene tolta una fetta di libertà e di democrazia! 

Ora basta! È giunta l’ora, anche per noi italiani, di spezzare le catene della schiavitù €uro(pea)!

Giuseppe PALMA