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La Danimarca chiude piattaforma video: “Pericolose” informazioni sul Covid-19

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Le autorità danesi hanno bloccato gran parte dell’accesso del paese alla piattaforma video Bitchute in nome della prevenzione della diffusione di “informazioni pericolose” su COVID.

Il National Police Cyber ​​Crime Center (NC3) della Danimarca ha presentato una richiesta per un’ingiunzione del tribunale per bloccare il sito e gli ISP hanno seguito l’esempio bloccando l’accesso agli utenti danesi.

“Il National Police Cyber ​​Crime Center (NC3) ha bloccato la homepage a cui il tuo browser cerca di accedere  in quanto vi è motivo di presumere che dal sito web si commetta una violazione del diritto penale, che abbia un background o una connessione con 19 epidemia in Danimarca“, afferma un messaggio che gli utenti vedono quando tentano di accedere a Bitchute. Il sito infetta con il covid-19?

Quindi avvisa il proprietario del sito web che dovrà contattare le autorità per tentare di rimettere online il sito web.

“Il blocco sembra essere esteso a tutto il sito, il che significa che ai cittadini danesi non viene solo impedito di visualizzare la presunta disinformazione COVID-19 su BitChute, ma viene loro impedito di visualizzare qualsiasi video BitChute, indipendentemente dall’argomento”, scrive Tom Parker.

Bitchute è stato messo spesso sotto accusa per aver accolto materiale non allineato e molto controverso, ma mettere un intero sito irraggiungibile è veramente un po’ troppo. Forse pensano che i danesi siano incapaci di capire, ed allora lo “Stato padrone” vuole decidere per loro, quello che devono leggere, quello che devono seguire nei video.

Un atteggiamento censorio assoluto, offensivo ed antidemocratico. perfetto per l’Unione Europea di oggi.

 


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