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La Cina vuole raddoppiare la propria stazione spaziale

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Mentre la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) guidata dalla NASA si avvicina alla fine del suo ciclo di vita entro il 2030, la Cina vuole aumentare le dimensioni della sua stazione spaziale da tre a sei moduli nei prossimi anni, secondo un nuovo rapporto di Reuters pubblicato questa settimana.

La stazione spaziale recentemente ampliata offrirà agli astronauti di altri paesi una piattaforma diversa per le missioni vicino alla Terra e sarà operativa per più di 15 anni.

Il “palazzo celeste” per l’esplorazione dello spazio

La stazione spaziale cinese è attualmente chiamata Tiangong, la parola cinese per “Palazzo Celeste”. Si compone di tre moduli.

Lanciato nel settembre 2011, il Tiangong-1 è stato il primo modulo della stazione spaziale cinese. Ha ospitato le missioni con equipaggio Shenzhou 9 e Shenzhou 10 e ha funzionato come piattaforma sperimentale per i test di rendezvous e attracco con la navicella spaziale Shenzhou. Tiangong-1 è stato dichiarato fuori dal controllo della Cina nel marzo 2016 e quando è rientrato nell’atmosfera terrestre nell’aprile 2018 è bruciato immediatamente.

Il Tiangong-2 è stato il secondo modulo della stazione spaziale cinese, lanciato nel settembre 2016. Qui sono stati condotti numerosi esperimenti, inclusi quelli per l’osservazione della Terra, studi scientifici e dimostrazioni tecnologiche. Tiangong-2 è stato utilizzato anche per lanciare la nave mercantile Tianzhou-1 e per missioni con equipaggio. Nel luglio 2019 è deliberatamente uscito dall’orbita ed è tornato nell’atmosfera terrestre.

Infine, nel 2022, Tiangong-3 è stato lanciato e si prevedeva che sarebbe stato più competente e avanzato rispetto ai suoi predecessori, svolgendo un ruolo significativo nella costruzione della Stazione Spaziale Cinese (CSS).

Attualmente, la CSS può ospitare solo tre astronauti a un’altitudine orbitale massima di 450 km (280 miglia). Tuttavia, la situazione potrebbe cambiare con gli ambiziosi piani della Cina di raddoppiare la capacità della stazione.

Questi piani porterebbero la struttura a 180 tonnellate e le permetterebbero di ospitare qualche astronauta in più, anche se avrebbe comunque solo il 40% della capacità della ISS.

Un leader nell’esplorazione spaziale

Tuttavia, poiché quest’ultima potrebbe essere disattivata entro il 2030, le agenzie spaziali di tutto il mondo potrebbero non avere altra scelta che utilizzare la stazione cinese, rendendo il Paese leader nell’esplorazione spaziale.

Nel frattempo, la Cina ha espresso la volontà di collaborare con altri paesi e organizzazioni nella ricerca scientifica e nella sperimentazione a bordo della CSS. Alcuni esperimenti internazionali e accordi di cooperazione sono già stati stabiliti e altri arriveranno sicuramente man mano che la ISS si prepara a diventare inutilizzabile.

Il programma Tiangong esemplifica l’impegno della Cina nei confronti del volo spaziale con equipaggio e della ricerca scientifica spaziale. Progressi significativi nelle capacità spaziali della Cina, come i voli con equipaggio, i rendezvous autonomi e la tecnologia di attracco, sono stati prodotti attraverso il continuo sviluppo della stazione.

Inoltre, si prevede che nel prossimo futuro i taikonauti, ovvero gli astronauti cinesi, trascorreranno molto tempo vivendo e lavorando sulla stazione spaziale. Si prevede che la CSS avrà un equipaggio a rotazione e sarà costantemente occupata da membri che conducono ricerche all’avanguardia in varie discipline scientifiche.


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