Difesa
La Cina è anni avanti rispetto agli USA nei Droni Stealth, con funzionalità incredibili
Secondo quanto pubblicato dal SCMP la Cina avrebbe realizzato un drone con motore Dual Synthetic Jet che manovra senza alettoni e può perfino, potenzialmente, muoversi sott’acqua, con prestazioni molto migliori rispetto agli equivalenti USA

La Cina avrebbe superato gli Stati Uniti nello sviluppo di un nuovo velivolo stealth all’avanguardia, come rivela il South China Morning Post (SCMP).
Una ricerca appena pubblicata dimostra che Pechino è un passo avanti rispetto a Washington nello sviluppo della prossima generazione di droni stealth.
Questi si basano sull’eliminazione delle superfici di controllo tradizionali, come i flap e le alette di coda, per ridurre i riflessi radar e le firme termiche.
I droni stealth di nuova generazione della Cina
I droni stealth di nuova generazione che la Cina sta sviluppando sostituiscono le superfici di controllo tradizionali con sistemi fluidici. Questi sistemi pilotano i jet utilizzando precisi impulsi d’aria, consentendo una maggiore furtività e una maggiore efficienza dei consumi.
Secondo il rapporto di SCMP, il Pentagono ha riconosciuto fin dall’inizio la necessità di questa tecnologia. Tuttavia, la DARPA ha dato il via libera al programma X-65 solo nel 2023 per sviluppare e convalidare i jet a sistema fluidico.
La DARPA, l’Agenzia per i progetti di ricerca avanzata della difesa, è responsabile dei jet stealth e del GPS. L’agenzia statunitense è nota per lo sviluppo di innovazioni per la difesa all’avanguardia nel mondo.
Tuttavia, secondo il nuovo articolo, la Cina l’ha superata per quanto riguarda i sistemi fluidici, noti anche come CRANE (Control of Revolutionary Aircraft with Novel Effectors).
Secondo un documento del professor Luo Zhenbing della National University of Defence Technology (NUDT) cinese, il programma X-65 degli Stati Uniti è in ritardo di anni rispetto ai sistemi operativi cinesi. Il documento, pubblicato il mese scorso sulla rivista Acta Aeronautica et Astronautica Sinica, afferma che la Cina stava già testando un velivolo CRANE nel 2021, mentre gli Stati Uniti stavano ancora elaborando i concetti.
Il NUDT cinese supera la DARPA
Oltre a essere in anticipo sui tempi di sviluppo, Luo e i suoi colleghi sostengono che la tecnologia cinese ha applicazioni più ampie rispetto all’X-65 della DARPA. Non solo, è anche più efficiente dal punto di vista energetico e avrà una durata operativa più lunga.
Vale la pena notare, naturalmente, che la tecnologia della DARPA è in fase di sviluppo iniziale. Ciò significa che i confronti tra le due tecnologie oggi non rispecchieranno i modelli finiti.
I sistemi cinesi utilizzano la tecnologia DSJ (Dual Synthetic Jet). Questa genera un impulso d’aria facendo vibrare delle piastre di ceramica nei compartimenti alari. I progetti della DARPA, invece, utilizzano camere d’aria singole che sono soggette a guasti. Le unità DSJ cinesi utilizzano due camere che pulsano alternativamente, riducendo lo stress e prevenendo i guasti.
Secondo il NUDT, questo design a doppia camera previene i danni da pressione durante l’uso. Può persino consentire l’uso sott’acqua. Grazie a questa tecnologia, un drone sommergibile potrebbe improvvisamente emergere dal mare e iniziare a volare.
Il documento di Luo afferma che le unità DSJ durano tre volte di più rispetto all’equivalente statunitense, pur utilizzando la metà dell’energia.
I primi droni cinesi controllati da DSJ – UAV ad ala fissa – hanno preso il volo nel 2021. Nel 2023, gli ingegneri del NUDT hanno iniziato a testare droni ad ala volante controllati da DSJ. Il programma X-65 della DARPA, invece, è ancora in fase concettuale e non sono stati effettuati test di volo. Questo, almeno secondo le informazioni disponibili al pubblico.
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