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La Camera dei Rappresentanti USA vota per bandire TikTok dagli USA

Con larghissima maggioranza bipartisa la Camera dei Rappresentanti USA vota per bandire TikTok dagli USA, tranne che non venga separata o ceduta a una società amerciana. Donald Trump è ora contrario all’obbligo

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Logo di TikTok
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La Camera dei rappresentati USA ha votato mercoledì per approvare una legislazione che potrebbe vietare TikTok negli Stati Uniti, mentre repubblicani e democratici lanciano l’allarme sul fatto che la popolare app di condivisione video, di proprietà di un’azienda con sede in Cina, sia una minaccia per la sicurezza nazionale.

Il voto è stato 352-65,quindi è stato un voto a larga maggioranza e bipartisan. Il disegno di legge passa ora al Senato, dove affronta un destino incerto e sembra esserci meno urgenza di agire. Biden ha già affermato che firmerà la legge.

“La Cina comunista è il più grande nemico geopolitico dell’America e sta usando la tecnologia per minare attivamente l’economia e la sicurezza dell’America”, ha dichiarato lo Speaker Mike Johnson, R-La, in una dichiarazione dopo il voto, avvertendo che TikTok potrebbe essere usato per accedere ai dati americani e diffondere informazioni “dannose”.

“Il voto bipartisan di oggi dimostra l’opposizione del Congresso ai tentativi della Cina comunista di spiare e manipolare gli americani e segnala la nostra determinazione a scoraggiare i nostri nemici”.

Cinquanta Democratici e 15 Repubblicani hanno votato contro la legge.

Il capo della delegazione democratica della Commissione Intelligence, Jim Himes, ha espresso un sorprendente no. Anche lui ha citato problemi di libertà di parola con il disegno di legge.

Avversari come la Cina “chiudono giornali, stazioni radiotelevisive e piattaforme di social media. Noi non lo facciamo”, ha detto Himes in una dichiarazione. “Confidiamo che i nostri cittadini siano degni della loro democrazia. Non ci fidiamo che il nostro governo decida quali informazioni possono o non possono vedere”.

TikTok, di proprietà della società madre cinese ByteDance, ha messo in atto un’aggressiva campagna di lobbying per bloccare la legislazione, sostenendo che violerebbe i diritti del Primo Emendamento dei suoi 170 milioni di utenti statunitensi e danneggerebbe migliaia di piccole imprese che fanno affidamento su di essa.

“Distruggerete le piccole imprese come noi; questo è il nostro sostentamento. Abbiamo creato il successo”, ha detto Paul Tran, che con sua moglie ha un’azienda di trattamenti per la pelle chiamata Love and Pebble, durante un raduno pro-TikTok fuori dal Campidoglio martedì.

Ha detto che la loro attività ha rischiato di chiudere l’anno scorso, fino a quando non è arrivato TikTok Shop e “ha fatto esplodere completamente la nostra attività”. Ora il 90% dei loro affari proviene dall’applicazione, ha detto.

“Se approvate questa legge”, ha detto Tran, “distruggerete il Sogno Americano in cui crediamo veramente”.

Donald Trump si è espresso contro questa norma, che darebbe troppo potere a Meta / Facebook, che il candidato presidente ha definito come “Nemico del popolo”.


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