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Italia: cala la produzione industriale. La recessione bussa

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La produzione industriale italiana inizia a mostrare segni di un rallentamento atteso, causato dai  costi eenergetici, dal calo dei consumi e da un trend mondiale non positivo. Come ci annuncia Istat, nel mese di ottobre 2022 l’indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dell’1,0% rispetto al mese precedente. mese precedente. La variazione della media degli ultimi tre mesi rispetto ai tre mesi precedenti è stata del mesi è stata del +0,3%.
L’indice della produzione industriale corretto per gli effetti di calendario è diminuito dell’1,6% rispetto a ottobre 2021. (i giorni lavorativi di ottobre 2022 sono gli stessi di ottobre 2021). L’indice della produzione industriale non rettificato è diminuito dell’1,6% rispetto a ottobre 2021. Ecco i relativi grafici, iniziando dalla produzione industriale:

Ecco l’andamento marginale mensile della crescita della produzione industriale:

Ovviamente ci sono dei settori che ne risentono maggiormente e altri che ne risentono meno, e questo è molto indicativo di quanto sta succedendo

A calare è, prima di tutto la fornitura di energia elettrica: gli alti costi energetici stano spingendo i privati a calare i consumi nnel limite del possibile. Il calo è sensibile anche in un settore energivoro come quello delle cartiere e la chimica. La manifattura più leggera è invece in crescita. Quindi ci sono settore che sono più sensibili all’energia e altri meno, ma questo è quasi ovvio. Comunque, presto o tardi, tutta la manifattura risentirà degli alti costi energetici. Del resto non si può produrre senza energia.

 

 


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