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Iran: esplosioni causate da droni in varie fabbriche di armi

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Rapporti e video dall’Iran parlano di esplosioni multiple e di un incendio in una fabbrica di munizioni nella città iraniana di Esfahan poco dopo la mezzanotte ora locale.

In seguito alle numerose testimonianze di testimoni oculari che hanno riferito che una fabbrica di munizioni a Esfahan è stata colpita da esplosioni e incendi, il Ministero della Difesa iraniano ha annunciato che piccoli droni hanno attaccato il complesso, definendo l’attacco “senza successo”. Ha affermato che tutti i droni sono stati abbattuti, senza dire se l’attacco provenisse dall’interno del Paese o dall’esterno.

I piccoli droni hanno un tempo di volo molto breve e se sono stati utilizzati contro la fabbrica di munizioni, devono essere stati lanciati da una distanza ravvicinata. Questo non elimina necessariamente la possibilità che dietro l’attacco ci sia un Paese straniero, ma di certo proverebbe che a compierlo sono state persone in Iran.

“L’esplosione è avvenuta in uno dei centri di produzione di munizioni del Ministero della Difesa e, secondo un annuncio del vice governatore di Esfahan per la sicurezza, non ci sono state vittime”, ha riferito IRIB.

Tuttavia, testimoni oculari e video mostrano le effettive esplosioni nella fabbrica. Alcuni utenti di Twitter sostengono che la fabbrica di Esfahan stesse producendo testate per il drone kamikaze Shahed che l’Iran fornisce alla Russia per gli attacchi in Ucraina.

Il funzionario, Mohammad Reza Jannesar, ha poi dichiarato alla televisione di Stato: “Si sta indagando sui danni, sulle cause e sugli elementi che hanno provocato l’esplosione e… saranno resi noti più tardi”. Secondo alcuni rapporti, le difese aeree dell’esercito tradizionale iraniano e dell’IRGC sono state messe in stato di massima allerta.

Sui social media si è parlato anche di esplosioni e fumo a nord-ovest della capitale Teheran. Queste notizie non sono state verificate. Inoltre, un vasto incendio ha avvolto un’area industriale vicino alla città di Tabriz, nel nord-ovest dell’Iran. Il governo ha dichiarato che l’incendio è scoppiato in una raffineria che produce olio per motori, ma la causa di questa devastante fiammata rimane poco chiara.

Un post sui social media di un gruppo di manifestanti nella provincia sud-occidentale del Khuzestan riferisce di un’esplosione a Dezful. Un altro rapporto afferma che nella base aerea Nozheh di Hamedan si sono sentite le sirene dei raid aerei, ma non sono state verificate, come le notizie provenienti da Teheran e da altri luoghi.


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