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Investimenti online: broker ECN o market maker?

Le differenze tra broker market maker e i broker ECN

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Nel mondo degli investimenti online è particolarmente rilevante il bacino di utenti che si dedica al trading sui mercati finanziari sia per diversificare le strategie all’interno di un’allocazione di portafoglio sia per portare avanti una vera e propria attività a livello professionale.

Naturalmente, anche adottando questo particolare approccio operativo è determinante la maturazione di competenze e abilità tali da rendere il trader resiliente nel tempo. Tuttavia, è bene rimarcare che anche il tool di negoziazione gioca un ruolo fondamentale nel buon esito di una strategia di trading.

I mercati finanziari fluttuano costantemente a prescindere dalla finestra temporale in cui li si osserva: per questo motivo è essenziale che l’investitore disponga di una serie di strumenti, per intercettarne con lo stesso livello di profittabilità le tendenze al rialzo e le tendenze al ribasso.

La proposta degli intermediari in questo settore è molto varia e risponde perfettamente alle esigenze degli investitori che richiedono un’infrastruttura con le caratteristiche appena messe in evidenza. I broker online, però, permettono di adoperare la stessa tecnologia a condizioni estremamente vantaggiose, mettendo a disposizione degli utenti software per effettuare analisi grafiche degli asset, funzionalità come lo short selling e la leva finanziaria e sfruttando in fase di compravendita le piazze di scambio over the counter.

Tale modalità di accesso ai mercati consente nella fattispecie di servirsi dei trading tool senza corrispondere alcun canone e senza dover conferire capitali particolarmente elevati. Gli intermediari in questione si dividono per peculiarità in due categorie ben precise, i broker market maker e i broker ECN.

Quali vantaggi con un broker ECN?

I soggetti market maker, oltre a fare da ponte tra gli investitori e gli asset da trattare, fungono anche da controparte negli scambi: in questo tipo di operatività, infatti, gli ordini non arrivano direttamente al mercato reale, ma rimangono in house, fino alla chiusura del trade.

I broker ECN, invece, rappresentano un modello più trasparente, in quanto all’interno della MTF – multilateral trading facility – gli utenti hanno la possibilità di osservare la profondità del book e scambiare le PDN direttamente con controparti omologhe.

Inoltre, il fatto di aggregare i dati dei sottostanti, ricevendo il flusso da diversi provider, permette di esporre quotazioni sicuramente più convenienti per gli investitori: molti trader preferiscono un siffatto modus operandi in quanto è in grado di contenere al massimo gli spread denaro lettera. Non è un caso se molti broker su alcuni asset applicano un differenziale nullo e richiedono per il trasporto dell’ordine una piccola fee di negoziazione.

Velocità delle transazioni con il modello Non Dealing Desk

Un altro vantaggio della tecnologia Non Dealing Desk è individuabile nel fatto che non via si bisogno di preparare la controparte per effettuare il match dei trade: questo approccio comprime sensibilmente i tempi di latenza e rende le transazioni velocissime.

Per questo motivo i broker ECN sono particolarmente apprezzati dagli operatori professionali che eseguono strategie ad alta frequenza, come lo scalping o il trading intraday.

Operatività con il broker ECN Fp Markets

Fra gli intermediari che utilizzano un’infrastruttura Non Dealing Desk si distingue Fp Markets per la qualità dei servizi e per alcune caratteristiche che rendono il broker particolarmente interessante.

Gli strumenti finanziari presenti nel catalogo prodotti sono negoziabili con software di grande affidabilità e altamente personalizzabili come MetaTrader4 e MetaTrader5. Gli utenti, inoltre, hanno l’opportunità di operare con i conti Raw che su alcuni sottostanti applicano spread nulli e richiedono commissioni per la compravendita molto competitive.

In ogni caso, il plus rimarchevole è rappresentato dalla possibilità di modulare la leva finanziaria – con tutte i sistemi di gestione del rischio – al di fuori dei parametri ESMA, essendo Fp Markets regolamentato dall’Autorità di Vigilanza Australiana ASIC.


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