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In risposta alla Crimea, l’aviazione russa conduce esercitazioni nel Mediterraneo con missili ipersonici
Preparando il terreno forse per un altro incidente, venerdì l’esercito russo ha avviato esercitazioni su larga scala nel Mar Mediterraneo, in particolare nelle stesse nell’area orientale del mare dove si dovrebbe trovare un gruppo d’attacco con portaerei britanniche. Il ministero della Difesa russo ha rilasciato venerdì il filmato delle esercitazioni in azione, probabilmente in parte come “avvertimento” alle risorse britanniche nella regione…
Secondo Al Jazeera, “Le esercitazioni russe che sono iniziate venerdì nel Mediterraneo orientale arrivano mentre un gruppo d’attacco delle portaerei britanniche si trova nell’area”. Si dice che entrambi i mezzi militari statunitensi e britannici si trovino nella regione, continua il rapporto: “All’inizio di questa settimana, i caccia F-35 britannici e statunitensi della HMS Queen Elizabeth hanno effettuato sortite di combattimento contro l’ISIS.”
Inoltre, per la prima volta in assoluto la Russia sta schierando jet avanzati attrezzati per trasportare missili ipersonici, come precisa il Moscow Times sulla base delle dichiarazioni del ministero della Difesa russo:
La Russia ha schierato per la prima volta due jet intercettori in grado di trasportare il decantato missile ipersonico Kinzhal per delle esercitazioni in Siria, ma è ovvio che queste armi non sono rivolte contro i ribelli siriani.
“Una coppia di velivoli MiG-31K con la capacità di utilizzare gli ultimi missili ipersonici del complesso Kinzhal è volata dagli aeroporti russi alla base aerea russa Khmeimim in Siria per esercitazioni”, ha affermato il ministero della Difesa russo citato da Interfax.
La base aerea costiera siriana di Hemeimeem della Russia ha visto l’arrivo della coppia di caccia russi MiG-31K Foxhound armati con i missili ipersonici Kinzhal.
Anche i bombardieri Tu-22 con capacità nucleare fanno parte delle operazioni e, come spiega The Drive, hanno lo scopo di segnalare una potenza di fuoco schiacciante a tutti i rivali nell’area:
Messi insieme, i Tu-22M3 e i MiG-31K con le navi da guerra e i sottomarini della flotta del Mar Nero, ora secondo quanto riferito nel Mediterraneo orientale, rappresentano una forza anti-nave molto capace, in grado di lanciare una gamma di armi di superfice ipersoniche, supersoniche e subsoniche. In uno scenario di combattimento, questi sarebbero usati in combinazione nel tentativo di sopraffare le difese aeree di un gruppo di portaerei, ad esempio.
Data questa e l’ultima crisi del Mar Nero e la situazione “ravvicinata”, non c’è dubbio che le navi del Regno Unito e degli Stati Uniti siano in massima allerta mentre la Russia conduce le sue esercitazioni relative alla Siria.
I funzionari della difesa del Regno Unito all’indomani di mercoledì hanno suonato un allarme, secondo The Guardian, “i funzionari britannici hanno riconosciuto di essere stati colti di sorpresa dalla velocità della reazione russa al passaggio di 36 minuti dell’HMS Defender attraverso le acque della Crimea mercoledì, e l’ambasciatore britannico a Mosca è stato convocato al Cremlino”.
È molto probabile che i comandanti britannici siano pronti a cercare un certo livello di “rivincita” per cancellare questa umiliazione, rendendo ancora una volta le attuali manovre mediterranee ancora più rischiose per le parti rivali nella regione.
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