In Cina testano per il Covid pure i pesci!!

Le autorità della città costiera di Xiamen hanno dato spettacolo pubblico testando il pesce per il coronavirus, dopo aver incolpato i pescatori della provincia di Fujian di aver “importato” il virus nel mese di giugno, secondo quanto riferito da Vice, mentre svolgevano “commercio illegale” con imbarcazioni straniere.

“Durante le operazioni, i pescatori devono sottoporsi a un test al giorno. Quando i pescatori e le loro catture raggiungono la riva, sia gli “esseri umani che le merci” devono essere testati”, si legge in una nota ufficiale emessa alla fine del mese scorso, che si applica ai pescatori, ai pesci, ai granchi e ai gamberi catturati.

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“Isolano il pesce se risulta positivo?”, ha commentato un utente su Weibo.

Adrian Esterman, epidemiologo della University of South Australia, ha definito la misura “non necessaria”.

“I pesci fondamentalmente non possono trasportare il coronavirus. In primo luogo, non hanno i recettori a cui i coronavirus si agganciano. In secondo luogo, la temperatura corporea dei pesci non è adatta alla sopravvivenza dei virus”, ha dichiarato Esterman a VICE World News. “La possibilità che un pesce venga infettato dal coronavirus è praticamente nulla”.

Sebbene il virus possa potenzialmente sopravvivere sulle superfici dei pesci congelati, come dimostrato da un precedente caso verificatosi l’anno scorso a Hong Kong, il rischio di essere infettati da superfici contaminate è molto basso. Gli studi hanno rilevato che meno di 5 persone su 10.000 vengono infettate da fomiti, oggetti e superfici che possono trasportare il virus. –Vice

L’avviso ufficiale offriva anche fino a mezzo milione di yuan (73.630 dollari) per chi avesse denunciato i trasgressori alle norme sul covid. In attesa che qualche pesce inizi a tossire.