Seguici su

Attualità

In Cina è corsa all’accaparramento del cibo

Pubblicato

il

Lunedì il governo ha emesso un ordine per le autorità locale che, apparentemente, è di routine: si parlava di aumentare le scorte di cibo nei depositi pubblici in vista dell’inverno, di controllare le forniture e di tenere sotto controllo i prezzi. Un ordine che, in altri momenti, sarebbe passato sottotraccia, ma che ora, per motivi da chiarire, ora invece è stato notato da tutti ed ha portato a un mutamento delle abitudini di acquisto: le famiglie hanno incominciato ad accaparrare beni di prima necessità.

La cosa si è fatta talmente grave che il governo è poi intervenuto cercando di calmare le acque, affermando che non c’è nessun problema nella fornitura di cereali e riso, ma si tratta di messaggi che rischiano di suscitare ancora più allarme. Da dove nasce questa paura?

  • Il messaggio è stato insolitamente preciso, parlando di accumulare corte di quanto strettamente necessario per vivere. Un invito all’accaparramento;
  • Inoltre è stato accompagnato da messaggi altamente bellicosi e aggressivi nei confronti di Taiwan

Tra l’altro il Partito in Cina ha parlato spesso di una “Taiwan che accaparra il cibo in vista della guerra” e la gente  quindi ha fatto due più due e si è messa ad accaparrare. Come nota anche Bloomberg è un classico della comunicazione cinese: il governo parla della possibilità di una guerra, queste minacce sono amplificate per cento sui social media e poi il governo deve intervenire a calmare gli animi.

Nel frattempo, timori di guerra o meno, s ci sono state segnalazioni sparse di corse su riso, noodles e olio da cucina in alcune città cinesi.  Il governo si è mosso rapidamente per cercare di reprimere i timori con l’assicurazione di forniture sufficienti. Un cartello giallo brillante in una corsia di un supermercato di Pechino chiedeva ai clienti di acquistare in modo ragionevole e di non ascoltare le voci o fare scorte di merce.

 

 

 

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito