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Immobili: più mutui e valori che calano. La ricetta del Regno Unito verso il disastro

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Ci sono due notizie contrastanti che creano un bell’enigma nel Regno Unito: prezzi in calo e aumento dei mutui. Dove porta questo contrasto lo vedremo alla fine.

Ecco il primo aspetto: i prezzi delle case britanniche sono scesi del 3,8% in termini annuali a luglio, il calo maggiore dal luglio 2009, ha dichiarato martedì l’istituto di credito ipotecario Nationwide. Il dato è coerente con le previsioni degli esperti del settore e degli economisti.

I prezzi delle case sono scesi dello 0,2% su base mensile, ha dichiarato Nationwide.

Il sondaggio è in linea con altri indicatori del mercato immobiliare che indicano una debolezza dell’attività causata dall’aumento dei tassi di interesse che hanno spinto i tassi ipotecari oltre il 6% per gli acquirenti di case e per i mutuatari esistenti che cercano di rifinanziarsi.

Robert Gardner, capo economista di Nationwide, ha dichiarato che il tipico acquirente per la prima volta con un deposito del 20% vedrebbe le rate del mutuo, ai tassi attuali, rappresentare il 43% del proprio stipendio, rispetto al 32% di un anno fa.

“Questo difficile quadro di accessibilità economica contribuisce a spiegare il motivo per cui l’attività del mercato immobiliare è stata modesta negli ultimi mesi”, ha dichiarato Gardner

E qui la notizia in contrasto con la precedente: secondo quanto riportato dal Guardian il mese scorso le approvazioni di mutui ipotecari nel Regno Unito sono salite al livello più alto dall’ottobre 2022, tra i segnali di una corsa per assicurarsi le offerte di mutuo prima dell’attesa impennata dei tassi di interesse.

I nuovi dati della Banca d’Inghilterra hanno rivelato un aumento a sorpresa della domanda di mutui, con un incremento da 51.100 a maggio a 54.700 a giugno, confutando le aspettative dei mercati finanziari che prevedevano un calo a 49.000 unità.

La Banca ha dichiarato che c’è stato anche un aumento dell’attività di remortgaging, che è salita di 5.000 unità a 39.100 tra maggio e giugno. Ecco un grafico che mostra questa particolare attività

Quindi gli inglesi sono corsi a fare  nuovi mutui perché si aspettano altri aumenti degli interessi. Però questi mutui sono basati sui valori attuali: come già accaduto successivi aumenti degli interessi da parte della Bank of England porteranno ad altri cali nei valori immobiliari. Peccato che gli ultimi mutui siano stati fatti sui valori attuali, in caso di aumenti dei tassi di interessi rischiano di basarsi su valori eccessivi e che non garantiscono il debito stesso.

Quindi altri aumenti dei tassi faranno calare i valori degli immobili a fronte di un mercato fortemente indebitato. Un mix estremamente pericoloso che può aprire la strada a una crisi bancaria. Però le banche inglesi sembrano più interessante al de-banking di Farage.


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  1. Pingback: la Bank of England aumenta i tassi di interesse. Per i mutui saranno guai seri

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