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IL RISULTATO DELLE RIVOLTE IN AMERICA E BLM? ESPLOSIONE DELLA VENDITA DELLE ARMI… AI DEMOCRATICI

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Qualcosa di straordinario stata accadendo nello stato di Obama, l’Illinois, dove si trova l’iper democratica Chicago: il numero di domande di portò d’arme nei primi 17 giorni di giugno è passato da 7000 del 2019 a 42000 del 2020. Un aumento di 6 volte, da compararsi anche con il fatto che le domande di porto d’arme sono state 48000 nei tre mesi di dicembre , gennaio e febbraio, i tre mesi prima del Covid-19. La pressione è talmente grande sulle autorità che le 72 ore solite per la concessione del permesso sono diventate cinque giorni, Però la  cosa più interessante la rivelano le interviste del Chicago Tribune ai venditori di armi e proprietari di poligoni di tiro. Ad acquistare le armi, soprattutto pistole, non sono dei repubblicani nazionalisti e fascistoidi, ma dei democratici progressisti o, come li chiamano  negli USA , “Liberal”.

I negozi di armi, in difficoltà con le forniture, sottolineano alcuni fatti particolari di questa ondata di vendite:

  • non sono armi per uso sportivo, ma per difesa personale, perchè sono accompagnate a forti vendite di proiettili a punta cava, tutta roba che non spara in un poligono, ma alle persone;
  • il 50% delle armi vendute sono vendute a nuovi possessori di porto d’arme;
  • buona parte di questi nuovi proprietari sono liberal, gente ce fino a ieri votava e scriveva contro il secondo emendamento (la parte della costituzione USA che permette a tutti di detenere armi da fuoco) e che odiava, e magari ancora per un po’ odia, Trump, ma che ora compra armi e si avvale di quella norma;
  • purtroppo i liberal si vergognano delle armi acquistate, per cui si esercitano poco, e di nascosto, nei poligoni, per cui un nuovo acquirente di armi ha otto volta più possibilità di cadere vittima di un incidente, tipo spararsi ad un piede, rispetto ad un possessore di più armi;

Il massimalismo del Black lives Matter, la gente che abbatte statue, che saccheggia negozi spesso di proprietà delle minoranze, sta lentamente spostando l’equilibrio del “Ceto medio riflessivo”. Non è ancor un movimento netto e sicuro, ma comunque si muove. Ecco spiegata la “Moderazione” di Trump: il massimalismo non si batte, lo si lasci suicidare. Ieri ha chiuso la CHAP, o CHOP  di Seattle, l’aera autoccupata dagli antifa, perchè, alla fine erano rimate poche decine di persone a protestare. Però lo shock e le distruzioni rimangono. Un mese di rivolte ha fatto comprare le armi ai Liberal. Cosa succederà con 4 mesi si massimalismo prima delle elezioni?


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