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Il Regno Unito vuole “Staccare” il prezzo dell’energia da quello del gas. Altrimenti salta tutto

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Il governo britannico sta valutando la possibilità di porre fine al sistema di determinazione dei prezzi dell’energia elettrica nazionale, che ora sono collegati a quelli del gas naturale, nel tentativo di ridurre le bollette energetiche per milioni di famiglie, ha riferito lunedì il Times, citando fonti governative.

La riforma del mercato, che rappresenterebbe la più importante revisione del mercato dell’energia da decenni a questa parte, mirerà a tagliare il legame tra i prezzi del gas e quelli dell’energia elettrica, dal momento che si prevede che nei prossimi decenni il Regno Unito aumenterà le fonti di energia eolica e nucleare offshore nel mix di produzione di elettricità.

Il governo britannico sta attualmente elaborando la riforma, che dovrebbe essere introdotta come legge in autunno. Il Dipartimento per le imprese, l’energia e la strategia industriale prevede di presentare le proposte di riforma “nelle prossime settimane”, come riporta il Times.

Con la riforma del mercato dell’energia, il governo intende disaccoppiare i prezzi dell’elettricità da quelli del gas naturale, la cui impennata negli ultimi mesi ha portato a un forte aumento delle bollette energetiche e a un salto del cosiddetto “energy price cap”, che protegge le famiglie da bollette troppo alte limitando il prezzo che i fornitori possono trasferire loro.

Il governo sostiene che la riforma ha senso perché una quantità crescente di elettricità nel Regno Unito proviene da fonti di energia rinnovabili, quindi il calcolo del suo valore ancorato al gas viene a essere non realistico e punitivo per le famiglie. Questo rende però il calcolo anche   “diabolicamente complicato”, come hanno dichiarato fonti governative al Times. Se calcolare il prezzo dell’elettricità sulla base del costo di una singola fonte è semplice, farso sulla base di un mix richiede di pesare le sue componenti sia come apporto sia come “Preferenza ” che il governo vuole loro garantire.

Ad aprile, il tetto del prezzo dell’energia è stato aumentato di oltre il 50%, raddoppiando il numero di famiglie in difficoltà per il carburante nel Regno Unito da un giorno all’altro. Ma il Regno Unito non ha ancora superato il momento peggiore della crisi del costo della vita: le bollette dell’energia potrebbero salire di un altro 42% tra meno di sei mesi, quando l’autorità di regolamentazione dell’energia alzerà nuovamente il cosiddetto tetto massimo. L’impennata dei prezzi dell’energia sta colpendo le famiglie e i fornitori di energia del Regno Unito, in un mercato che ha capito che la crisi del costo della vita non si esaurirà presto e che peggiorerà ulteriormente il prossimo inverno. Una situazione che il governo di Boris Johnson non può ignorare, se non vuole vedere un drammatico aumento della povertà.


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