Economia
Il problema dei Democratici: si sono radicalizzati, allontanandosi dagli elettori mediani
L’analisi del voto a bocce ferme rivela come la socnfitta di Kamala sia dovuto al fatto che i Democratici siano sempre più elitisti, lontani dal popolo, e massimalisti rispetto alla media del corpo elettorale.
L’esito delle elezioni presidenziali statunitensi è stato più una sconfitta dei Democratici che un trionfo di Donald Trump. I Democratici hanno perso non perché il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden sia rimasto in corsa troppo a lungo, né perché Kamala Harris non sia qualificata, ma perché hanno perso lavoratori e non sono riusciti a riconquistarli.
Il partito ha smesso di essere una casa per i lavoratori americani molto tempo fa, a causa del suo sostegno alla digital disruption, alla globalizzazione, ai grandi flussi di immigrati e alle idee “woke”. Al giorno d’oggi, le persone più propense a votare per i Democratici sono quelle altamente istruite, benestanti e propense. Negli Stati Uniti, come altrove, la democrazia soffrirà se il centro-sinistra non diventerà più favorevole ai lavoratori.
Sebbene i Democratici abbiano vinto alcune elezioni precedenti con il sostegno della Silicon Valley, delle minoranze, di parti del lavoro organizzato e della classe professionale delle grandi città, questo non è mai stato sostenibile. Una simile coalizione è alienante per i lavoratori e la classe media in gran parte del Paese, soprattutto nelle città più piccole e nel Sud. Il problema era già evidente dopo il 2016, e questo è uno dei motivi per cui Biden ha adottato una strategia industriale a favore dei lavoratori nel 2020.
Questa non è un’impressione, ma una realtàò riconosciuta perfino dal Financial Times, l’ha analizzati in diversi grafici. Ad esempio questo, in cui si analizza il voto democratico per classe di reddito:
Dopo la crisi del 2009, paradossalmente proprio con Obama, il terzo più ricco ha iniziato sempre più a votare i Dem e il terzo più povero se ne è distaccato. Qualcosa non ha funzionato nelle politiche Obama-Biden, sempre più pro benestanti.
Anche l’economista Philipp Heimberger si è reso conto di questa stortura, postando questo grafico che mostra come il cammino politico dei due partiti abbia portato i Dem ad essere il partito dei ricchi e colti, della ZTL diremmo in Italia, mentre il GOP è diventato il partito votato dai poveri:
The Democrats are now the party of voters with high education and high incomes. Just 12 years ago, it was very different.
The Democrats lost the working class as technocrats rule. Not a smart move by Harris to position herself as more Wall-street friendly and business-friendly. pic.twitter.com/Xc2zfsAH9p
— Philipp Heimberger (@heimbergecon) November 10, 2024
L’economia di Biden ha dato risultati per la classe operaia, creando posti di lavoro e rafforzando la base industriale statunitense. I salari alla base sono aumentati rapidamente e le politiche hanno iniziato a muoversi un po’ verso le opinioni dei lavoratori americani su immigrazione, protezionismo, sostegno ai sindacati e investimenti pubblici. Ma l’establishment del partito – soprattutto gli attivisti altamente istruiti concentrati nelle prospere città costiere – non ha mai interiorizzato le preoccupazioni culturali ed economiche dei lavoratori. Al contrario, i Democratici sembravano spesso impartire loro lezioni o rimproveri. I Dem si sono trasformati in un partito paternalistico, la cui éelite è composta da professionisti provenienti dalle grandi università e da attivisti che si occupano di diritti cosmetici. Che rapporto hanno con i colletti blu una Ocasio Cortez o una Kamala Harris?
Questo è evidente anche sui
A sinistra vi è il supporto alle cosiddette “Affirmative action” cioè alla preferenza razziale per l’ammissione al college, secondo la quale le università dovrebbero privilegiare gli studenti provenienti dalle minoranze . A destra l’atteggiamento verso l’immigrazione.
In entrambe i casi vediamo come gli elettori democratici siano diventati sempre più estremisti, se confrontati non solo con gli elettori repubblicani, ma soprattutto con la mediana del corpo elettorale, con il famoso “Centro” che è, anche negli USA, il segreto del successo.
Quindi i Dem, sempre che non si inventino altro, dovranno spostarsi verso il centro, verso quelle normali richieste della maggioranza che sono del genere: paghe migliori, più benessere diffuso, scuole migliori, pensioni migliori, etc etc. e dimenticarsi un po’ il “Wokismo” e i diritti del cugino della zia che vorrebbe sposarsi con una capra…
Non sarà un’evoluzione semplice, proprio perché l’elitismo che li avvolge li ha estraniati dai problemi di chi deve fare i conti per fare la spesa o non va dal dentista perché non può permetterselo.
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