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Economia

Il paradiso della California non trova più chi assicura le case

Lo stato impone di non considerare i rischi di catasrofe in California, e le eassicurazioni disdicono le polizze. La cura è semplice, ma porterà a un aumento molto forte dei costi per le famiglie, e proprio nelle aree più abitate.

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Incendio in una casa
Incendio in una casa (© Unsplash)

Questa settimana conclusa in California i proprietari di casa hanno ricevuto una pessima notizia: la grande società di assicurazione State Farm ha deciso di non rinnovare le assicurazioni per le case per 72 mila famiglie. Queste quindi si troveranno esposte ai danni derivanti da eventuali catastrofi naturali. Il problema è che la California combina una situazione sismica non proprio positiva, visto che è lo stato della famosa Faglia di Sant’Andrea, con una scarsa cura del territorio che facilita incendi o alluvioni.

Quindi quello che, fino a ieri, era lo stato modello in cui molti andavano a cercare fortuna, rischia di vedere molte famiglie perdere ogni avere in un disastro naturale non proprio improbabile.

Sate Farm non è l’unica società ad aver cancellato le coperture assicurative: lo stato sta vivendo una vera e propria crisi assicurativa che ha visto la figua di più compagnie. Il problema è che, fino ad oggi, era vietato applicare, nel calcolo del costo assicurativo, modelli di rischio legati al pericolo di catastrofi. Ovviamente, se applicati, questi modelli farebbero si che alcune aree, urbane, vedrebbero un aumento estremamente alto nei costi assicurativi. Basti pensare che San Francisco e Los Angeles, le due principali città, sorgono in aree fortmente sismiche dove il rischio di terremoti gravi nei prossimi 100 anni non è un rischio, ma una certezza

Come si può vedere dalla mappa soprastante praticamente ogni città grande o medio grande della California sorge su un’area ad alto rischio, e non consideriamo le alluvioni, che recentemente hanno colpito Los Angeles, o gli incendi. Però, per volere politico, sino ad oggi era vietato applicare modelli di calcolo delle assicurazioni che si basassero sul rischio catastrofico. Alla fine le società hanno deciso di andarsene.

La situazione è diventata talmente grave che l’autorità di controllo statale sulle assicurazioni alla fine è stata costretta a concere che l’utilizzo dei  modelli di previsione delle catastrofi future per applicare tariffe più elevate ai proprietari di case.

Il nuovo piano d’azione lascerebbe le assicurazioni libere di valutare i richi di terremoti, incendi, alluvioni e attacchi terroristici. In cambio l’autorità vorrebbe una maggiore efficienza, ma è prevedibile che a Los Angeles, colpita da incendi, a rischio terremoto, alluvione e anche, perché no, terrorismo, il costo assicurativo andrà alle stelle.

Ovviamente quando i costi fissi vanno alle stelle, i valori immobiliari cadono, per cui le star di Hollywood, ma anche i magnati della Silicon Valley, si troveranno in mano un bel po’ di case svalutate. Un po’ per la sfortuna, un po’ per la scarsa capacità delle autorità locali, votate dagli stessi cittadini.


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