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Il Collegio Notarile della Catalogna mette a disposizione dei cittadini più di 119.300 nuove immagini di documentazione medievale consultabili online

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Il Collegio Notarile della Catalogna metterà a disposizione dei cittadini la nuova documentazione medievale per la consultazione online il 9 giugno, in coincidenza con la Giornata Internazionale degli Archivi, che commemora la creazione del Consiglio Internazionale degli Archivi nel 1948, con il sostegno dell’UNESCO. Saranno così liberamente consultabili un totale di 119.380 nuove immagini, corrispondenti alle collezioni di dodici notai che iniziarono la loro attività tra il 1431 e il 1440. Si tratta del quarto carico di documentazione medievale su un totale di cinque previsti per il 2024.

Il direttore tecnico della Diffusione e Ricerca dell’Archivio Storico dei Protocolli di Barcellona (AHPB), Antoni Albacete, afferma che “con questo carico di oltre 750.000 immagini del periodo dal 1298 al 1510 , l’AHPB è il centro di archivio con il maggior numero di documentazione notarile di epoca medievale che consente l’accesso online per facilitarne la consultazione a tutti i cittadini. Questa iniziativa faciliterà inoltre lo studio di molteplici aspetti della società medievale, non solo a Barcellona, ​​ma nel mondo mediterraneo e nel continente europeo”.

Con i materiali condivisi durante questo quarto caricamento di file, il numero totale di immagini a cui è possibile accedere ammonta a quasi mezzo milione di immagini, nello specifico 434.933. Quest’anno è previsto un quinto carico di documenti che, sommati a quelli già disponibili, raggiungeranno più di 750.000 immagini corrispondenti a 3.336 volumi, corrispondenti ai protocolli di 196 notai tra gli anni 1298 e 1510. Finora erano già È consultabile online la documentazione notarile di 87 notai barcellonesi che esercitarono in epoca medievale, per un totale di circa 250.000 immagini.

Tra i documenti che verranno consultati online a partire dal prossimo 9 giugno c’è quello in cui il pittore catalano Lluís Borrassà, noto per le sue pale d’altare gotiche, riconosce nel 1420 i pagamenti per una delle sue pale d’altare da parte dei consiglieri e priori del libero comune di Sant Llorenç de Morunys; o uno scritto del 1420 che rivela i danni causati a una flotta di navi dopo un’alluvione, arenatasi sulla spiaggia di Barcellona – prima della costruzione del porto della città. 

I fondi digitalizzati sono consultabili sul sito del Collegio, nella sezione Archivio Storico – Archivio Digitale.

 


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