Analisi e studi
Il 13% dei ragazzi americani soffre l’insicurezza alimentare
I risultati del Programma per la valutazione internazionale degli studenti (PISA) 2022 sono stati pubblicati questa settimana dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), segnando la prima edizione dei test standardizzati sui risultati scolastici dopo la pandemia di Covid-19. Abbiamo parlato dei risultati deludenti per l’Italia e per la Germania.
Oltre alle domande su matematica, scienze e lettura, l’esame triennale PISA ha cercato risposte sul benessere degli studenti con domande su bullismo, salute mentale e insicurezza alimentare.
Agli studenti di 15 anni è stato chiesto se hanno dovuto saltare un pasto una volta a settimana, 2-3 volte a settimana, 4-5 volte a settimana, tutti i giorni/quasi tutti i giorni, o mai/quasi mai, nel mese precedente l’indagine. In questo modo è stato possibile valutare la loro sicurezza alimentare.
Come riporta Anna Fleck di Statista, i risultati hanno rilevato che in ognuno dei 67 Paesi ed economie che hanno fornito dati sulla questione, i bambini non consumano i pasti perché non possono permetterseli.
I dati mostrano che in 18 Paesi ed economie, più di uno studente su cinque ha dichiarato di non mangiare almeno una volta alla settimana per mancanza di denaro.
La Cambogia ha registrato i tassi più alti di insicurezza alimentare degli adolescenti nel 2022, con il 67,8% dei bambini che hanno saltato almeno un pasto a settimana. Seguono la Giamaica (45,3%), le Filippine (38,5%) e la Thailandia (27,6%).
Come mostra il grafico seguente, il Regno Unito (10,5%) e gli Stati Uniti (13%) hanno entrambi registrato livelli più alti di insicurezza alimentare tra i bambini in età scolare rispetto alla media OCSE dell’8,2%, superando altre grandi economie come la Francia (8,5%) e il Brasile (8,6%). Quindici Paesi si sono collocati al di sotto della media OCSE, tra cui Irlanda (6,9%), Finlandia (2,7%) e Portogallo (2,6%).
Secondo la ricerca citata nel rapporto completo dell’OCSE, “il reddito personale, i prezzi dei prodotti alimentari e la disuguaglianza economica sono tra i principali fattori che influenzano la capacità delle persone di accedere al cibo”.
Inoltre, spiegano, se gli studenti sono affamati, è improbabile che siano in grado di apprendere con la stessa efficienza:
“Data la nota relazione tra il rendimento e lo status socio-economico degli studenti, non sorprende che vi sia una correlazione negativa tra l’insicurezza alimentare e il rendimento in matematica in PISA 2022 (r=-0,61 di Pearson)6″. L’insicurezza alimentare può influire non solo sul benessere fisico degli studenti, ma anche sulle loro opportunità educative e sulla qualità di vita complessiva.”
Il livello di insicurezza alimentare in una superpotenza come gli USA risulta impressionante e mostra come sotto la superficie luccicante ci siano dei grossissimi problemi economici. Come è possibile che il 13% dei giovani non si alimenti sufficientemente?
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