Seguici su

Analisi e studi

I prezzi del gas in Europa potrebbero scendere perché i depositi sono troppo pieni

I prezzi del gas in Europa scenderanno questa estate, sia perché i depositi sono pieni, sia perché la domanda di gas per generare energia è in calo. Quindi l’incremento della domanda non dovrebbe essere sufficiente a far aumentare i prezzi

Pubblicato

il

Serbatoi per il gas naturale
Serbatoi per il gas naturale

I prezzi del gas in Europa potrebbero scendere fino a 6,70 dollari per milione di unità termiche britanniche (MMBtu), poco più di 21 Euro a Mw,  quest’estate, grazie ad un inverno mite e ad ampie scorte di gas, ha dichiarato Wood Mackenzie in un nuovo rapporto.

Il rapporto afferma che i mercati del gas hanno iniziato l’anno in corso con una nota più rialzista, in quanto il clima più freddo ha attraversato l’Europa, mentre la domanda industriale ha mantenuto la sua tendenza alla ripresa, aumentando del 12% su base annua a gennaio e di circa il 6% a febbraio.

WoodMac ha previsto che la domanda di gas per uso domestico in Europa aumenterà di 12 miliardi di metri cubi nel 2024, in condizioni climatiche normali, mentre la domanda industriale crescerà di 5,5 bcm grazie alla ripresa dell’economia dell’UE nella seconda metà dell’anno. Tuttavia, 9 bcm di gas in meno saranno destinati alla generazione di energia, il che implica che la domanda europea complessiva è destinata ad aumentare di 9 bcm. Però questo non sarà sufficiente a sostenere l’aumento dei prezzi del gas con i livelli di stoccaggio ai massimi storici.

“Con i livelli di stoccaggio prossimi alla piena capacità verso la fine dell’estate, ci saranno fino a 10 bcm di offerta in eccesso che dovranno essere convogliati in impianti di stoccaggio sotterranei in Ucraina o trasportati in navi LNG. Ciò significa che per bilanciare il mercato è necessario un differenziale estate-inverno più elevato rispetto a quanto suggerisce l’attuale curva forward, esercitando una pressione al ribasso sui prezzi del Q3”, ha dichiarato Mauro Chavez, Direttore dei Mercati Europei del Gas e del GNL di Wood Mackenzie.

Con la stagione dei prelievi di gas in Europa quasi al termine, le scorte si sono attestate a 70,78 miliardi di metri cubi il 10 marzo, con un aumento di 5,61 miliardi di metri cubi su base annua e 21,41 miliardi di metri cubi al di sopra della media quinquennale, secondo i dati di Gas Infrastructure Europe (GIE). Gli analisti delle materie prime di Standard Chartered hanno previsto che il livello delle scorte di fine stagione supererà i 68 bcm.

Questo significa che l’inverno mite e una domanda industriale scarsa, legata a una ripresa economica che latita, ha fatto si che vi fosse questo aumento delle riserve di gas. Anche i prezzi del TTF europeo sono scesi sino a 22 euro per MW , per poi però rimbalzare e raggiungere i 29 euro, probabilmente sulle speranze di un aumento della domanda industriale:

I prezzi del gas in Europa rimangono depressi, con la Title Transfer Facility (TTF) olandese del mese anteriore che è scesa di 1,955 euro per megawattora (MWh) per attestarsi a 24,93 euro/MWh l’11 marzo. Si tratta di un prezzo inferiore del 53% rispetto all’anno precedente e dell’81% rispetto a due anni fa, subito dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento