I comandanti Iraniani vogliono che sia cancellata la Fatwa contro le armi nucleari

Alcuni alti comandanti del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (IRGC) hanno esortato la Guida Suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, a revocare una fatwa (decreto religioso) che vieta le armi nucleari di fronte alle minacce dell’Occidente, secondo quanto riportato dal The Telegraph , che cita funzionari iraniani.

Nel 2005, durante un convegno dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), è stata rilasciata una dichiarazione ufficiale su una fatwa firmata da Khamenei che affermava che l’Islam vietava le armi nucleari.

“Il leader ha proibito i negoziati con gli americani e lo sviluppo di armi nucleari, che sembrano essere le uniche vie per la sopravvivenza [del regime], e sta portando il regime al collasso”, ha dichiarato un funzionario.

“Da qualche tempo siamo a un passo dal costruire un’arma nucleare, ma le pressioni e le giustificazioni per averne una sono più forti che mai”, ha aggiunto il funzionario.

Il funzionario ha descritto la “minaccia esistenziale” che, secondo lui, il suo Paese deve affrontare da parte dell’Occidente.

“Non siamo mai stati così vulnerabili e questa potrebbe essere la nostra ultima possibilità di ottenerla prima che sia troppo tardi”,  “La minaccia esistenziale che stiamo affrontando ha portato diversi comandanti di alto livello – che in precedenza insistevano nel seguire le indicazioni del leader supremo – a spingere per la realizzazione di un’arma atomica”, ha osservato un funzionario.

I funzionari hanno rilasciato dichiarazioni simili in passato senza commentare la fatwa. Questa volta perl la richiesta sembra più pressante.

“Non abbiamo deciso di costruire una bomba nucleare, ma se l’esistenza dell’Iran dovesse essere minacciata, non ci sarà altra scelta che cambiare la nostra dottrina militare”, ha dichiarato il consigliere della Guida Suprema iraniana, Kamal Kharrazi, nel maggio 2024.