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Ottima giornata per gli houthi: colpiscono nave britannica e abbattono drone USA

Gli houthi yemeniti colpiscono nave battente bandiera inglese, costringendo ad abbandonara, e abbattono drone americano. I paesi occidentali impotenti contro la minaccia

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Giornata grassa per i ribello houthi, che avrebbero gravemente danneggiato una nave britannica e distrutto un drone americano nei cieli dello Yemen.

Una nave registrata nel Regno Unito è stata attaccata al largo delle coste yemenite e le autorità militari hanno dichiarato che l’equipaggio ha abbandonato l’imbarcazione.

L’autorità britannica per le operazioni commerciali marittime ha riferito dell’incidente e ha dichiarato che le autorità militari sono rimaste sul posto per fornire assistenza, aggiungendo il consiglio alle navi che si trovano nell’area di transitare con cautela e di segnalare qualsiasi attività sospetta all’autorità.


La Reuters, da parte sua, ha citato il fornitore di servizi di sicurezza marittima britannico Ambrey che ha confermato l’attacco alla nave battente bandiera del Belize e gestita da un’entità libanese.

“L’imbarcazione, parzialmente carica, ha rallentato brevemente da 10 a 6 nodi, ha deviato la rotta e ha contattato la Marina di Gibuti, prima di tornare alla rotta e alla velocità precedenti”, ha dichiarato la società di servizi di sicurezza.

Questo è l’ultimo di una serie sempre più lunga di attacchi da parte degli Houthi dello Yemen contro le navi che passano attraverso lo stretto di Bab el-Mandeb tra l’Africa e il Medio Oriente. Gli attacchi sono iniziati lo scorso novembre in risposta ai bombardamenti di Israele su Gaza.

Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno inviato i loro militari nel Mar Rosso per prevenire gli attacchi e hanno effettuato diversi attacchi contro obiettivi a terra nello Yemen. Questo non ha fermato gli attacchi degli Houthi, che hanno ridisegnato la mappa del trasporto marittimo globale.
Nonostante il rafforzamento della presenza militare statunitense e britannica nel Mar Rosso, molti operatori marittimi hanno scelto di dirottare le loro navi verso l’Africa per evitare il rischio di attacchi. Questo ha aggiunto giorni ai viaggi tra l’Asia e l’Europa e ha aumentato il consumo di carburante e i costi complessivi del trasporto.

Per quanto riguarda l’energia, la situazione del Mar Rosso ha spinto gli acquirenti di petrolio europei a rivolgersi a ovest anziché a est per il loro greggio: le esportazioni dagli Stati Uniti sono aumentate, mentre il petrolio del Medio Oriente si è spostato a est, verso l’Asia, attraverso il Golfo Persico.

MQ-9 Reaper in volo di addestramento

L’esercito Houthi ha inoltre affermato di aver abbattuto un drone d’attacco MQ-9 Reaper di fabbricazione statunitense sopra lo Yemen, che a suo dire “stava compiendo missioni ostili contro il nostro Paese per conto dell’entità sionista”.

Non ha fornito alcuna prova, ma ha abbattuto lo stesso drone – del valore di oltre 30 milioni di dollari – già diverse volte in passato.

A novembre il Pentagono ha riconosciuto che un MQ-9 è stato abbattuto sul Mar Rosso. Gli Houthi, che nel 2014 hanno preso il potere nella capitale dello Yemen, Sanaa, e nel nord del Paese, possiedono sistemi missilistici terra-aria in grado di abbattere i droni avanzati.


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