Grillo: se mio figlio è uno stupratore, arrestate me! Drammatica fine di un comico semiserio

Beppe Grillo, padre di Ciro, ha perso la pazienza e , forse , anche il lume della ragione. Guardate il video, e capirete che si tratta del discorso di una persona esasperata, oppure di un padre che ne recita molto bene la parte.

Umanamente non si può che capire, ma è stato anche lui artefice di questo meccanismo sporco, di questa giustizia che distrugge prima di condannare. Lui ha fondato un movimento giustizialista, che voleva tutti dentro, che si basava sul sospetto, che giustificava tutto, dalla carcerazione preventiva senza motivi alla damnatio memoriae per ogni piccolo, minore errore. Ha ignorato che la magistratura p fatta da uomini, e che questi possono essere politicizzati, avere interessi diversi rispetto alla pura applicazione della legge, come ci ha insegnato Palamara. Ha dimenticato che la certezza assoluta è solo di Dio, gli uomini interpretano, quasi sempre, le apparenze. Soprattutto non ha mai dato lo stimolo affinché il processo penale fosse riservato, almeno sino al rinvio a giudizio e nei casi che non prevedevano l’arresto, e rapido.

In questi due anni ha assaggiato cosa sia veramente la giustizia in Italia. Chissà che non ne tragga qualche utile lezione. Comunque la vicenda è triste e speriamo si concluda presto in modo incontrovertibile.