GLI ERRORI DELLA MAY RISCHIANO DI AFFOSSARE UN HARD BREXIT. GRANE PER BOJO

Reuters

Boris Johnson vuole mantenere l’opzione Hard Brexit in campo durante le trattative con al UE che si presentano molto dure. Perchè la Hard Brexit sia un’opzione credibile è necessario che sia tutto pronto nel caso questo avvenga e che il Regno Unito possa rifornirsi per tempo di quei prodotti, soprattutto quelli emergenziali, ma su questo tema Theresa May ha fatto un bel pasticcio.

Nel caso di Hard Brexit si può creare un grosso problema dal punto di vista della forniture di prodotti emergenziali, soprattutto medici: infatti, come mette in luce  Express, il governo May non ha provveduto a nessuna prenotazione di posti sui traghetti per il trasporto di prodotti medicali (ad esempio l’insulina, le cui produzioni nel Regno Unito sono insufficienti) per far fronte ad eventuali carenze dovute all’interruzione dei contratti in corso per l’hard brexit. Dato che NON doveva esserci Hard Brexit, perchè esclusa dai voti parlamentari voluti dalla May, perchè avrebbe dovuto occuparsi di un problema del genere in modo serio? Così, mentre i preparativi farlocchi sulle strade inglesi hanno causato code chilometriche sulla autostrade che conducono alla costa sud , non hanno prenotato posti sui traghetti, ma solo opzionati, cosa che potrebbe permettere alle societàò di trasporto di negarli.

Si trata solo di uno dei problemi che si troverà ad affrontare Boris Johnson per rendere l’hard brexit credibile. Del resto non può fare a meno di questo strumento di pressione nel momento in cui Michel Barnier, il famigerato negoziatore UE, ha già detto che non ci sarà nessuna concessione rispetto all’accordo, il Deal , precedente, e che nulla può essere cambiato. Solo la minaccia del No Deal può far cambiare idea a dei negoziatori che, ormai è evidente, hanno come obiettivo esclusivamente l’umiliazione ed i danni maggiori possibili per il Regno Unito. Quindi Boris ha veramente tanti problemi da affrontare, politici ed organizzativi, e non è detto che riesca a risoverli senza un intervento elettorale.