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Germania: SPD spinge per molto più debito, scontro sul freno costituzionale

I socialdemocratici tedeschi premono per superare il freno costituzionale al debito, scatenando un dibattito politico e finanziario. La CDU è sotto pressione, mentre si annuncia austerità generale, tranne che per la Difesa.

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I socialdemocratici tedeschi fanno pressione per avere accesso alla cassa dello stato tedesco, dopo averla ben riempita con i soldi ottenuti dall’incremento del debito ptedesco per diverse centinaia di miliardi di Euro, ma per farlo devono prima eliminare il freno costituzionale  al debito, che impedisce questa operazione.

Il leader dell’SPD e vicecancelliere Lars Klingbeil ha aumentato la pressione sulla CDU/CSU in merito alla riforma del freno all’indebitamento concordata nel contratto di coalizione. “Abbiamo concordato di riformare il freno all’indebitamento per consentire maggiori investimenti. Non riesco a immaginare che un partito possa rinunciare a progetti concordati dopo poche settimane“, ha dichiarato Klingbeil al quotidiano ”Bild am Sonntag” riportato da Handelsblatt.

Questo passaggio però rischiederebbe una votazione concordata con i Verdi e la Sinistra, e questo mette in grave difficoltà la CDU, imbarazzandola ulteriormente nei confronti dei propri elettori e facendola apparire per quella che è, cioè un centro debole e strumento della sinistra. Una posizione che elettoralmente sarebbe disastrosa.

Ai problemi politici si aggiungeranno poi quelli finanziari: gli interessi sui titoli tedeschi sono già ai massimi, l’approvazione dei nuovo massiccio indebitamento li farà incrementare ulteriormente.

Intanto si applica austerità

Neel frattempo l governo ha imposto a Klingbeil una rigorosa politica di austerità in vista dei buchi di bilancio. “Per il 2027 c’è un grande deficit”, ha affermato il ministro delle Finanze. “Per questo motivo ho dato una chiara indicazione a tutti i ministeri: iniziate già ora a cercare dove è possibile risparmiare. Tutti dovranno risparmiare“.

Lui stesso, in qualità di ministro delle Finanze, intende concentrarsi sulla lotta all’evasione fiscale e al lavoro nero. In questo modo lo Stato potrebbe ”recuperare molto denaro“. Klingbeil: ”Proprio come verifichiamo se qualcuno sta abusando del sistema del reddito di cittadinanza, dobbiamo anche verificare se qualcuno che ha molto denaro sta abusando del sistema fiscale. È una questione di giustizia”. Questa durezza faciliterà la fuga di chi già non è soddisfatto della pressione fiscale tedesca.

Ovviamente questo non si applica al settore della Difesa, dove il minsitro Pistorius potrà spendere 62,4 miliardi di euro per il 2025, oltre 10 miliardi di euro in più rispetto all’anno precedente. Per il 2026 sono previsti 82,7 miliardi di euro e per il 2027 93,3 miliardi di euro, per raggiungere il 3,5% del PIL per il 2029.

Rapida ripetizione delle elezioni di Brosius-Gersdorf

Klingbeil conferma inoltre la candidatura di Frauke Brosius-Gersdorf alla Corte costituzionale federale e chiede che le elezioni dei giudici siano ripetute nel Bundestag. Le riserve dell’Unione nei confronti di Brosius-Gersdorf per presunte accuse di plagio sarebbero state dissipate. “Pertanto, possiamo rimettere la nomina all’ordine del giorno del Bundestag”, ha dichiarato Klingbeil al quotidiano “Bild am Sonntag”, secondo quanto riportato in un’anteprima. Per lui è “una questione di principio cedere alle pressioni delle reti di destra che hanno diffamato una donna altamente qualificata”.

Cosa succederà quando lo stesso giudice si ripresenterà di fronte al Parlamento per essere eletto, quando la sua candidatura è stata così seccamente respinta precedentemente? I deputati democristiani si piegheranno come morbidi fuscelli ai socialdemocratici? Lo scopriremo presto.


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