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Il “Davide” dei bus sfida il “Golia” dei treni: Flix lancia l’attacco frontale a Deutsche Bahn sull’Alta Velocità

L’azienda dei bus Flix lancia la sfida all’alta velocità tedesca. Con un investimento da 2,4 miliardi, acquista 65 nuovi treni per attaccare il dominio di Deutsche Bahn e creare la più grande flotta privata d’Europa.

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Flix, azienda nota per i suoi autobus e treni locali in Germania, sta compiendo un passo decisivo nel settore ferroviario. Martedì 27 maggio 2025, la direzione ha annunciato l’acquisto di 65 treni ad alta velocità per un investimento di 2,4 miliardi di euro, di cui oltre un miliardo già assicurato. Per fare un confronto la flotta ad alta velocità dell’italiana Italo Treno è di 51 TAV.
Questo segna un cambio di rotta per Flix, che passa dalla sua storica attività di autobuse trasporto locale a una sfida diretta nel trasporto ferroviario, con l’obiettivo di rinnovare un settore tedesco spesso criticato per la sua inefficienza.
Con questi 65 treni, gestiremo la più grande flotta privata di treni a lunga percorrenza in Europa”, ha dichiarato André Schwämmlein, CEO di Flix SE, al quotidiano Handelsblatt. Fondata 14 anni fa, Flix opera già con treni regionali e interurbali in Germania, Svezia, Paesi Bassi, Svizzera e Austria, ma finora ha utilizzato treni di seconda mano o noleggiati dagli operatori nazionali.
Ora l’azienda punta a competere con la Deutsche Bahn sulla sua rete ICE, offrendo un prodotto moderno e digitale. I nuovi treni, con una velocità massima di 230 km/h, saranno alimentati da locomotive Vectron di Siemens e vagoni del modello Talgo 230, già scelto dalla Deutsche Bahn per l’ICE L. Dotati di Wi-Fi, aria condizionata e accessibilità senza barriere, i treni saranno omologati per l’intera rete tedesca e per i paesi confinanti, grazie alla capacità di adattarsi a diversi sistemi di alimentazione elettrica.

Un treno locale Flix

Flix, che si definisce una piattaforma tecnologica, gestisce la rete e la distribuzione tramite partner, mantenendo un modello di business “asset-light”. Tuttavia, l’acquisto diretto dei treni rappresenta una svolta, resa possibile da una solida struttura finanziaria e dal sostegno di investitori come EQT, Klaus-Michael Kühne e Porsche SE, che detengono il 35% delle quote. “Il finanziamento è un mix di capitale proprio e prestiti”, ha spiegato Schwämmlein,
sottolineando che i treni non saranno rivenduti, risolvendo così le difficoltà di riciclaggio nel mercato ferroviario europeo.
Nel 2023, Flix ha trasportato 81 milioni di passeggeri, generando un fatturato di oltre 2 miliardi di euro e un Ebitda di 104 milioni, con un margine del 5,2%. Ora l’azienda vede nel settore ferroviario un’opportunità di crescita, soprattutto nel traffico transfrontaliero, dove la Deutsche Bahn lascia spazi vuoti. Uno studio di OC&C del 2023 prevede un aumento del 45% del traffico ferroviario ad alta velocità in Germania entro il 2030, e una crescita annua del 4-5% in Europa. Flix intende sfruttare questo potenziale, offrendo un’alternativa ecologica e competitiva.
L’espansione di Flix potrebbe dare una scossa al settore ferroviario tedesco, spesso penalizzato da ritardi e infrastrutture obsolete. Con 406 treni ICE in servizio nel 2024, la Deutsche Bahn resta un colosso, ma Flix punta a integrare e ampliare il mercato, incoraggiando più persone a scegliere il treno. Schwämmlein ha espresso ottimismo sulle politiche del nuovo governo tedesco, che prevede di investire un fondo speciale di 500 miliardi di euro nelle infrastrutture ferroviarie, riducendo i costi delle tracce. Questo renderebbe più comoda la scelta del treno, e la possibilità di operare più semplicmente a livell internazionale aprirebbe degli spazi che la vecchia DB non riesce ad essere competitiva e che metterebbe Flix in concorrenza con il trasporto aereo a corto medio raggio
DB rischia di trovarsi in grave difficoltà di fronte a questo nuovo concorrente.

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