Cultura
Famiglia compra chiatta su un lago e scopre una struttura segreta della Marina USA
Negli USA si può pensare di comprre una normale vecchia chiatta e scoprire di essere proprietari di una ex struttura segreta della Marina

Nel cuore dell’Idaho settentrionale, lontano dalle coste oceaniche dove ci si aspetterebbe di trovare le imponenti navi della Marina degli Stati Uniti, si celava un segreto galleggiante di proporzioni inaspettate.
Una coppia ha recentemente compiuto un acquisto a molto particolare: una massiccia chiatta abbandonata, con un passato avvolto nel mistero e un’identità che la lega indissolubilmente alla storia della Marina USA. La particolarità? Questa ex nave segreta non solca le onde dell’oceano, bensì quelle tranquille di un lago interno, aggiungendo un ulteriore velo di fascino a questa incredibile storia.
L’oggetto del loro desiderio, un colosso di 60 piedi di lunghezza (20 metri) e 30 di larghezza (10 metri), giaceva placidamente sulle acque da ben 65 anni. La sua imponente struttura, divisa in sezioni modulari saldate insieme, testimonia un’epoca di ingegneria navale robusta e funzionale.
Ma ciò che ha realmente catturato l’attenzione dei nuovi proprietari non è stata solo la stazza o la longevità, quanto piuttosto il suo passato enigmatico e le curiose vestigia di un utilizzo tutt’altro che ordinario.
L’interesse per questa insolita imbarcazione è nato ben quattro anni fa, quando la coppia non possedeva nemmeno una proprietà nella zona. Un’attrazione inspiegabile, forse dovuta alla sua natura bizzarra e alla promessa di avventura che emanava dalla sua silhouette arrugginita. Dopo una lunga e determinata ricerca, che ha coinvolto amici di amici e contatti remoti, sono finalmente riusciti a rintracciare il proprietario e a concludere l’affare.
Salire a bordo di questa ex chiatta della Marina è come fare un salto indietro nel tempo, in un’epoca in cui la segretezza e la tecnologia avanzata andavano di pari passo. Tre sovrastrutture si ergono sulla sua superficie: una struttura principale di circa 900 piedi quadrati, un edificio inferiore che sembra risalire alla costruzione originale e una piccola torretta in cima, affettuosamente soprannominata “Il Nido del Corvo”.
L’interno della chiatta rivela strutture che fanno comprendere come qui vi fossero computer e attrezzature elettroniche, complete di impianti di alimentazione. Tutto questo è legato alla storia del lago. Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, questo specchio d’acqua dolce nel cuore dell’entroterra americano ospita una base navale inattiva. Armi sottomarine sono state testate nel lago profondo 400 metri. Fin dalla Seconda Guerra Mondiale, la Marina ha utilizzato questo lago per la ricerca acustica e lo sviluppo di tecnologie per sottomarini stealth. La sua posizione isolata e interna lo rendeva un luogo ideale per condurre esperimenti segreti, lontano da occhi indiscreti.
Secondo le informazioni raccolte, questa struttura galleggiante faceva parte di queste operazioni subacquee, legate anche alla ricerca acustica. Si ipotizza che ospitasse le apparecchiature sensibili utilizzate per monitorare le onde sonore prodotte da siluri e sottomarini che attraversavano un percorso prestabilito di cavi sottomarini. Le tracce di un sofisticato sistema di alimentazione e raffreddamento a bordo sembrano confermare questa ipotesi, suggerendo la presenza di strumentazioni elettroniche avanzate.
Un altro elemento degno di nota è l’assenza del motore originale, un Detroit diesel a due tempi da 300 cavalli. Tuttavia, ciò che rimane è un ingegnoso sistema di trasmissione a cinghia, collegato a un enorme accoppiatore idraulico che azionava un’elica di circa quattro piedi di diametro, 1,2 metri. La caratteristica più sorprendente è che l’intero sistema di propulsione poteva ruotare di 360 gradi, eliminando la necessità di invertire la marcia. Questa peculiarità rende la chiatta diversa dalla maggior parte delle altre, conferendole la capacità di essere autopropulsa.
Ora questa struttura segreti tornerà a nuova vita, perché verrà trasformata in un ristorante galleggiante. Niente più siluri e sotttomarini, ma pesce di lago e bistecche.
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