Exxon acquista Pioneer per la cifra record di 58 miliardi di USD

La Exxon annuncia oggi un’offerta di acquisizione di Pioneer Natural Resources, secondo Reuters.

Bloomberg ha affermato che l’accordo potrebbe valere 58 miliardi di dollari, con un prezzo per azione di 250 dollari, che rappresenta un premio del 16% rispetto al prezzo di chiusura di Pioneer di giovedì scorso, quando il Wall Street Journal ha riferito delle trattative di acquisizione.
Martedì di questa settimana, il titolo della società target era salito a oltre 237 dollari per azione, ha osservato Bloomberg.  Che caso, poche ore prima della diffusione della notizia..

L’entità dell’operazione corrisponde all’incirca al profitto record di Exxon per il 2022.

Il consolidamento è diventato il metodo di crescita preferito dai grandi operatori dello shale patch statunitense. Negli ultimi due anni si è assistito a una serie di grandi operazioni, tra cui l’acquisizione di Anadarko da parte di Occidental per circa 38 miliardi di dollari. Anche Pioneer è cresciuta attraverso le acquisizioni, acquistando Parsley Energy per oltre 7 miliardi di dollari nel 2020 e DoublePoint Energy per oltre 6 miliardi nel 2021.

Secondo le prime notizie sull’accordo tra Exxon e Pioneer, l’operazione sarebbe stata sottoposta a un meticoloso esame da parte delle autorità antitrust, ma c’erano buone possibilità che venisse autorizzata a procedere, come ha riferito la Reuters la scorsa settimana.
Il motivo è che la Federal Trade Commission non ha argomenti validi per opporsi a una fusione tra compagnie petrolifere che riguardi tutti gli Stati Uniti. Secondo gli esperti legali, l’industria petrolifera ha già sostenuto con successo che una fusione locale, anche tra operatori così grandi, non rappresenterebbe una causa di preoccupazione antitrust a causa della natura globale e delle dimensioni del mercato petrolifero.

“Non si tratta di un accordo di raffinazione o di vendita al dettaglio, che di solito sono i principali fattori di rischio antitrust. Sono questi gli accordi in cui si riscontrano problemi”, ha dichiarato a Reuters l’avvocato antitrust Andre Barlow. In questo caso si acquistano solo potenziali risorse da sfruttare. Quindi tutto, o quasi, si può fare.