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ENI si espande nel solare in Grecia. Non sarebbe meglio concentrarsi sull’Italia?

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Il gruppo Eni, controllato dal governo italiano,  è entrato nel mercato greco dell’energia solare acquisendo Solar Konzept Grecia nell’ambito dei suoi piani per abbandonare petrolio e gas e trasformarsi in un polo per le energie alternative.

In un comunicato di giovedì Eni ha dichiarato di aver acquistato la società da Solar Konzept International, partecipata a maggioranza dalla società di investimento tedesca Aquila Capital, per un importo non reso noto.

Solar Konzept Greece, che ha un portafoglio di 800 megawatt di progetti in diverse fasi di sviluppo, sarà un trampolino di lancio per ulteriori sviluppi in Grecia, ha affermato Eni. Eni, che ha acquistato l’azienda attraverso la divisione gas ed elettricità al dettaglio, ha circa 500.000 clienti al dettaglio in Grecia.

Eni quindi vuole diventare un polo energetico del verde in Europa, ma dovremmo chiederci quanto questo sia nell’interesse dell’Italia e del nostro governo. Quando l’Ente Nazionale Idrocarburi fu creato aveva come obiettivo quella di garantire la sicurezza energetica all’Italia, e con Enrico Mattei vi riuscì a pieno, permettendo il nostro miracolo economico. Ora, con i prezzi del gas alle stelle, e quelli del petrolio comunque alti, stiamo estraneo solo 3 miliardi di MQ di Metano dal nostro territorio, contro 21 Mld del 1990. L’ENI dovrebbe concentrarsi di più sulla garanzia energetica dell’Italia, piuttosto che fare mini acquisti  all’estero. Sembra che però la guida politica si stia dimenticando della funzione propria dell’ENI, che non è, o non dovrebbe essere, una società come un’altra.

 


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