ECONOMIA MONDIALE: ottimismo negli USA, pessimismo altrove.

Gli investitori  stanno diventando molto pessimisti, soprattutto per quanto riguarda tutto quello che accade v fuori dagli USA secondo una ricerca BofA Merryl Linch.

Appare chiaro come vi siano un forte spostamento fra i mrcati emergenti e gli USA degli investimenti , soprattutto azionari, co un’inversion completa di quella che era la situazione nel 2011. Sarà la cura Trump, sarà il fatto che l’occupazione USA è al massimo, sarà la cura Trump, ma ora il vero motore dell’economia mondiale sono, o vengono considerati, gli USA. Nel frattempo però  il pessimismo genrale aumenta, con un 24% che si aspetta un rallentamento nell’economia mondiale, contro il 7% di agosto.

Anche le previsioni dei ricavi per macro aree stano divergendo in modo molto sensibile. La crisi dei paesi emergenti si prevede avrà una ricaduta molto forte

Abbiamo una situazione in cui la profittabilità europea  è vista precipitare, insieme a quella dei dei paesi emergenti, mentre quella USA è in crescita ed anche quella del Regno Unito….

Quindi vi è quello che si chiama “Decoupling”, lo “Scoppiamento”fra le varie parti del mondo , con gli USA che appaiono tirare di nuovo, essere ancora la “Locomotiva” mondiale, e gli altri invece continuano a seguire. Ormai anche la maggioranza, sempre crescente, pensa che l’uscita potrà avvenire solo con una crescita USA.

Quali sono i possibili problemi che possono provocare la prossima crisi e quindi impedire un’evoluzione positiva a questo periodo? Ecco qui:

La maggiore minaccia è o scenario più credibile: la guerra commerciale. Quindi le prossime mosse di Trump con la Cina e l’eventuale escalation segneranno gli andamenti economici per fine 2018  e per il 2019