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E-commerce: tra innovazioni e conferme, continua il trend di crescita globale

Le statistiche più recenti evidenziano questo trend positivo, mostrando come l’e-commerce si sia ormai affermato in tutto il mondo, seppur con qualche differenza. Ecco il punto della situazione.

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Shopping (© Pixabay)

Il commercio elettronico negli ultimi anni ha conosciuto un’evoluzione sempre più rapida, favorita dai miglioramenti tecnologici e dai cambiamenti nelle abitudini di acquisto da parte dei consumatori, molto più propensi che in passato a rivolgersi ai venditori online per soddisfare i propri bisogni. Le statistiche più recenti evidenziano questo trend positivo, mostrando come l’e-commerce si sia ormai affermato in tutto il mondo, seppur con qualche differenza. Ecco il punto della situazione.

La crescita esponenziale del commercio elettronico

Gli elevati ritmi di crescita dell’e-commerce sono ben sintetizzati dai dati registrati in questi anni: se nel 2017 solo in Italia il giro d’affari era di 23 miliardi di dollari dopo soli 4 anni quel valore si è quasi raddoppiato, con margini di aumento incredibili se si considera che, secondo gli analisti, entro il 2040 gli acquisti online toccheranno il 95% del totale.

La stima può apparire fin troppo rosea, ma in realtà ciò che osserviamo sia a livello nazionale che negli altri Paesi occidentali sembra confermare questo trend: negli Stati Uniti, per esempio, le vendite online rappresentano già il 10% del totale con stime di crescita annua del 15%. Ovviamente questa tendenza sta spingendo tantissime realtà a investire in questo senso, dal momento che l’avviamento di un’attività online può richiedere anche cifre limitate, ma ciò genera al tempo stesso una forte concorrenza che costringe a ricercare soluzioni sempre più avanzate ed efficaci per rispondere ai bisogni della clientela.

Anche per questo motivo è importante saper leggere non solo i dati relativi alle vendite in senso stretto ma anche quelli demografici e comportamentali, che possono aiutare le imprese operanti nei vari settori a muoversi correttamente.

Chi sono gli acquirenti online

Gli acquisti online non sono più riservati a ristrette cerchie di consumatori, sia per una questione culturale che per la disponibilità di device sempre più facili da utilizzare e alla portata di tutti. Oggi anche chi fino a pochi anni fa non si fidava degli e-commerce o riteneva troppo complessi i processi di acquisto si è infatti avvicinato a questo mondo, facendo lievitare le statistiche e ampliando la fascia di età coinvolta.

Le differenze ovviamente sussistono ancora, basti vedere come le percentuali di acquirenti online siano nettamente più alte tra millennial e generazione X rispetto agli over 50 e 60 e come maggiori siano anche i tempi di permanenza in rete delle prime due categorie citate: è chiaro che questo dato influisce anche sulle strategie delle attività di e-commerce, che devono saper coniugare l’uso dei linguaggi di comunicazione più vicini alle diverse fasce all’utilizzo delle varie tecnologie a disposizione e leggere i diversi comportamenti di acquisto.

È interessante notare, per esempio, che quasi la metà degli acquirenti online ammette di comprare senza aver pianificato la spesa, così come significativo è il dato che riguarda gli acquisti effettuati in orario serale o comunque quando si è a letto, a dimostrazione del fatto che lo shopping online viene apprezzato anche come momento di svago e per l’assenza di limitazioni orarie o geografiche, che rappresentano vincoli inevitabili del commercio fisico.

e-commerce (© Pixabay)

Le nuove tecnologie per la vendita di beni e servizi

Come anticipato, molto sta cambiando anche in virtù dell’introduzione di tecnologie sempre più efficaci e finalizzate alla vendita sia di beni fisici che di servizi, anch’essi da considerare parte del vasto universo e-commerce.

Le innovazioni adottate agiscono su più livelli, migliorando da un lato la capacità delle aziende di mettere in mostra la propria offerta e di comunicare con i clienti e dall’altro la user experience, ossia l’esperienza complessiva vissuta dall’utente sul sito web. Proprio su quest’ultimo aspetto hanno investito fortemente le piattaforme dedicate ai servizi di intrattenimento, come quelle di streaming audiovisivo o quelle che propongono giochi e passatempi in versione digitale, che hanno puntato sulla personalizzazione dell’offerta e sul coinvolgimento dell’utente per garantire i massimi livelli di soddisfazione.

I negozi operanti nella vendita di beni fisici, invece, hanno potuto usufruire di nuove modalità di contatto con i clienti acquisiti e potenziali, per esempio sfruttando i social network per creare una comunicazione di tipo più diretto e continua nel tempo oppure i servizi di live streaming per creare vere e proprie trasmissioni in diretta finalizzate alla presentazione dei prodotti, un trend quest’ultimo che partendo dalla Cina si è diffuso rapidamente in tutto il mondo.

Se si considera ciò che potrà accadere ancora più avanti con la realtà virtuale e il metaverso, appare ancora più sensato guardare all’e-commerce come a un settore dalle potenzialità inimmaginabili, pronto a evolversi ancora e a diventare il fulcro di una rivoluzione economica globale.


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