Attualità
DRAGHI SPARA IL BAZOOKA, MA NON SERVIRA’ A NULLA, NEPPURE PER CHI CHIEDE PRESTITI
Così parlò Draghi, più o meno che ci si attendeva: il QE proseguirà sino a tutto il 2017 e , per lo meno, sino a quando non verrà superato l’obiettivo inflazionistico del 2%.
Quindi facciamo un elenco delle misure “Whatever it takes” del Draghi di Natale
- LA PREVISIONE DI ACQUISTO DI TITOLI MENSILI VIENE PROLUNGATA SINO AL 2017 O SINO A QUANDO SARA’ NECESSARIO. “From here to infinity…”.
- I TASSI NEGATIVI SUI DEPOSITI DI LIQUIDITA’ OVERNIGHT VENGONO PORTATI DA -0,2% A 0,3%.
- I TASSI SULLE OPERAZIONI DI RIFINANZIAMENTO E MARGINALI RIMANGONO RISPETTIVAMENTE ALLO 0,05% E 0,3%.
Quindi si prosegue nella strada già tracciata, che , per ora , non ha portato a nulla. Però non essendoci nessuna alternativa, si va avanti.
Interessanti anche le previsioni relative alla crescita nell’eurozona: dal 1,4 le previsioni per il 2016 sono passate al 1,5%. Il che è abbastanza stupefacente , perchè da un lato si considera nullo l’impatto dei recenti tragici eventi francesi sui consumi interni, dall’altro non si considerano particolarmente influenti le evoluzioni dei PIL degli altri paesi. Sappiamo che i BRICS stanno rallentando, e proprio in questi giorni CITI ha emesso un report che, partendo dall’inversione dei tassi di interesse, prevede come più probabile un anno di non crescita, se non di recessione, per gli USA, che, nel 2014-15 erano stati la locomotiva economica mondiale. Eppure la BCE si aspetta un incremento del PIL superiore….
Comunque il mondo sta andando letteralmente al contrario: l’annuncio di tassi più negativi e di QE in prosecuzione ha portato ad un rafforzamento dell’euro sul dollaro….
Chissà, forse il mercato si aspettava ancora di più….magari che Draghi mandasse buste di denaro a casa di ogni cittadino europeo….
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