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Dove andrà l’economia nel 2022: i trend per l’anno che verrà

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Dopo un anno di crescita e transizione, l’economia mondiale e nostrana sembra voler spingere a vele spiegate verso il futuro. Anche a fronte di molti dubbi e delle tante sfide, cerchiamo di delineare una mappa per l’anno venturo, immaginando le tendenze che muoveranno l’economia del nostro Paese e del tessuto in cui è inserito.

Inflazione e catene di fornitura

Il 2020 e l’anno corrente sono stati segnati da un netto rallentamento delle capacità produttive e distributive di moltissimi settori. I colli di bottiglia che hanno provocato difficoltà, proteste e aumenti dei prezzi in così tante nicchie di mercato, sembrano destinati a risolversi definitivamente nella seconda metà del 2022. Si prevede quindi una progressiva riduzione dei prezzi, inizialmente segnata da un rallentamento del tasso di inflazione.

Aumento dei salari e risposta del potere d’acquisto

La risposta a breve termine all’inflazione dovrebbe vedere un aumento dei salari medi. Il rafforzamento del lavoro da remoto anche nel 2022 contribuirà a indebolire gli effetti negativi dell’inflazione sui consumi. Il ritorno alle “terre natie” di molti lavoratori costretti negli anni scorsi a emigrare per ragioni economiche potrebbe contribuire a un rafforzamento dell’economia di zone geografiche vittime di cali demografici. Questo cambiamento potrebbe rafforzare alcune tendenze nei comportamenti di acquisto nel settore immobiliare, aumentando i prezzi delle abitazioni in zone periferiche o di provincia.

Lo slancio verso l’Intelligenza Artificiale

Il ruolo dell’intelligenza artificiale all’interno del sistema economico sembra destinato a crescere in una misura mai vista finora. Se da un lato, l’IA è ora in grado di analizzare una enorme mole di dati per prevedere le tendenze future e consigliare le aziende più promettenti per il 2022, questo progresso tecnologico sarà in grado di modificare il nostro modo di vivere e interfacciarsi con la realtà che ci circonda in modo sorprendente. Ad esempio, Operis è una piattaforma basata sull’IA, lanciata nel 2021, che ha l’obiettivo di facilitare l’incontro di domanda e offerta fra clienti e professionisti, in modo gratuito e intuitivo. Questa nuova opportunità potrebbe sconvolgere lo status quo, portando benefici dal lato economico e dando maggiore libertà di esprimere la propria creatività a tante persone.

La crescita e l’incognita delle Banche centrali

Secondo le stime degli analisti, i tassi di crescita globali tenderanno a rallentare dopo la repentina accelerazione del 2021. In questo contesto, le scelte delle banche centrali (BCE e Federal Reserve) potranno giocare un ruolo centrale nell’orientamento delle previsioni. La volontà di ridurre gli interventi monetari e aumentare i tassi di interesse dovrà essere armonizzata con le necessità delle diverse macro-zone economiche. Una profonda disparità nelle performance di crescita sembra destinata a realizzarsi, rendendo difficile prevedere le reazioni dei singoli micro-settori a fronte di valori macro così incerti.

Una forte richiesta di competenza

Gli effetti sulla supply chain degli eventi del 2020 hanno indotto i decision-maker a prendere atto di una realtà innegabile: le competenze dei singoli lavoratori sono fondamentali e, ad oggi, le persone possono fare la differenza fra crescita e stagnazione.

La domanda al consumo sembra forte e trainerà diversi settori verso un aumento delle capacità produttive. Eventuali nodi ancora bloccati verranno forzati attraverso un aumento dei salari, ma solamente per le posizioni e le mansioni ad alto valore aggiunto. 

L’anno nuovo sta per arrivare e ora non ci resta che attendere per vedere quali previsioni si realizzeranno.


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