Seguici su

Attualità

Dijisselbloem. “Il Messaggio deve essere che chi compra titoli italiani potrebbe non riavere i soldi”. Proprio come chi presta i soldi agli Olandesi

Pubblicato

il

 

Dutch Finance Minister and Eurogroup President Jeroen Dijsselbloem reacts during a European Union finance ministers meeting in Brussels, Belgium, July 12, 2016. REUTERS/Francois Lenoir – RTSHHZY

Uno dei personaggi più squallidi dell’Europa Nordica si chiama Dijsselbloem, è ex coordinatore (trombato nel suo paese) dell’Eurogruppo, ente non costituzionale nè stabilito da nessuna parte, che ha fatto dell’attacco continuo e quotidiano all’Italia la sua unica ragione di vita.

Riportiamo le sue parole riprese da numerosi quotidiani:

“L’eurozona deve mandare un segnale chiaro sul fatto che ci acquista titoli di stato italiani deve calcolare la possibilità di non riottenere indietro tutti i soldi”

Premettiamo che nel caso, estremamente improbabile, di una crisi i creditori riavranno indietro i soldi, magari non in euro, come è avvenuto negli ultimi 160 anni, e che l’Euro ed i personaggi come questo signore sono proprio le cause principali della crisi europea, non abbiamo nessun problema che è molto, ma molto più probabile che un creditore riottenga indietro i soldi dallo Stato Italiano piuttosto che da un qualsiasi creditore privato olandese. Infatti, se il rapporto debito PIL dello stato italiano è del 130 %, quello del debito PRIVATO olandese è del 300%:

 

 

Il debito privato dei Paesi Bassi è di poco inferiore a quello pubblico italiano (2.235 Mld contro i 2.300 Mld dell’Italia) garantito però da un ricchezza assai più bassa. Quindi il sistema bancario olandese, dovremmo concluderne, è molto più in difficoltà rispetto a quello di qualsiasi altro paese.

Però noi non siamo dei piccoli agronomi arrabbiati e frustrati, come Dijsselbloem, quindi possiamo anche permetterci di non consigliarvi di affondare lo stato olandese. Lasciamo i piccoli uomini alla propria minutezza…

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito