Dibba l’«illuso»: mentre gli amici se ne vanno pensa di “cambiare il Movimento dal di dentro”. Solo Nostro Signore resuscitava i cadaveri

Un delle notizie europee di oggi è che il gruppo Cinque Stelle al Parlamento  si è spaccato: Pedicini, Corrao, Evi e d’Amato lasciano il movimento, come già fatto capire da tempo, per giungere ad altri lidi. Se gli altri 10 deputati ormai cercano casa nella sinistra dello S&D, cioè dove si trova il PD italiano, questi quattro esuli cercheranno di unirsi ai Verdi europei.

Molto grave è l’uscita di Pedicini e Corro, pentastellati della prima ora ed il secondo molto vicino alle posizioni di Di Battista , di cui è anche amico personale. Il Dibba nazionale gli ha pure scritto un post FB riportato da Liberoquotidiano:

Sei una persona per bene e sei un amico e per me l’amicizia così come la riconoscenza è un grande valore. É stato un onore aver fatto battaglie e migliaia di km insieme a te. Questa vostra scelta mi dispiace e come ti ho detto tante volte per me è un errore. Ad ogni modo è la tua vita. In bocca al lupo.

Quindi Di Battista resta nel Movimento Cinque Stelle e continua la sua partita per “Cambiarlo dall’Interno”. Si può cambiare dall’interno un movimento che si è completamente dissolto nel potere più “Piddino” che esista ? Si può salvare qualcosa di un movimento la cui finalità è quella di guadagnare un giorno in più di vita in parlamento, ben sapendo che, un volta usciti da li, allungheranno le liste delle liste di collocamento? L forza del M5s era quello di essere “Esterni” ed “Alternativi” al potere: ora  che ne sono diventati il puntello, che hanno appoggiato persone come Arcuri, che si sono acciambellati come teneri gattini ai piedi dei Benetton. Cosa pensa di “Cambiare” Di battista, quando il corpo è un cadavere in avanzato stato di decomposizione. Lazzaro era molto più sano, quando venne resuscitato da Nostro Signore.

Alla fine Dibba diventerà  l’alibi del M5s, la scusa con cui poter dire “Alla fine qualcuno di noi è rimasto alle origini”. Non sarà lui ad utilizzare il movimento, ma viceversa, ed alla fine va probabilmente bene anche a lui.