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Delusioni francesi: due centrali nucleari non potranno rientrare in servizio sino alla prossima estate

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Mentre la settimana scorsa l’aumento dell’approvvigionamento di energia nucleare è riuscito a evitare di mettere a dura prova la rete elettrica francese durante il clima artico, il gigante dell’energia EDF ha smorzato le speranze che altri reattori entrino presto a far parte della flotta operativa, ritardando il riavvio di alcuni reattori dall’inizio del prossimo anno al giugno 2023.

Lunedì EDF ha annunciato, in un comunicato sui tempi di inattività per la produzione di energia elettrica in Francia, che il riavvio di Penley-2 è ora previsto per l’11 giugno 2023, rispetto alla tempistica iniziale che prevedeva l’operatività del reattore entro la fine di gennaio 2023. Anche la manutenzione del reattore Golfech-1 è stata posticipata a giugno del prossimo anno, dalla metà di febbraio.

La scarsa disponibilità di energia nucleare è stata un problema per il sistema elettrico francese per tutto l’anno, dato che metà dei reattori del Paese sono stati offline a un certo punto dell’autunno a causa di riparazioni o manutenzione.

Nelle ultime settimane la situazione è migliorata e l’aumento della produzione di energia nucleare ha aiutato la Francia a evitare una tensione sulla rete elettrica all’inizio della scorsa settimana, quando la domanda è aumentata a causa delle temperature rigide, ha dichiarato l’operatore della rete di trasmissione RTE. L’energia nucleare ha soddisfatto 41 GW di domanda il 12 dicembre, dopo che EDF ha aumentato la produzione di energia in tre reattori alla fine della scorsa settimana dopo le riparazioni.

Ma il ritardo nel riavvio dei due reattori, comunicato oggi, non è di buon auspicio per l’approvvigionamento energetico in Francia e in Europa all’inizio del prossimo anno, quando la domanda di energia elettrica è destinata ad aumentare nei mesi invernali più freddi del primo trimestre del 2023.  Che succede se un altro reattor dovesse non rientrare in azione o un altro dovesse essere spento?

Il mese scorso, RTE ha dichiarato che la rete elettrica francese rischia di essere sottoposta a tensioni nel gennaio 2023 più di quanto stimato in precedenza, a causa della minore produzione di energia nucleare.

Secondo l’operatore di rete, i ritardi nei lavori di manutenzione ordinaria delle centrali nucleari francesi porteranno a una disponibilità nucleare leggermente inferiore quest’inverno rispetto a quanto previsto a settembre. Questo aumenta il rischio di una crisi di approvvigionamento energetico a gennaio, ha dichiarato RTE nella sua ultima analisi di preparazione all’inverno di novembre.


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