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Deliveroo prende una sberla in borsa per i timori di carattere sociale

Deliveroo cade nel primo giorno di quotazione a Londra. Timori di carattere sociale abbattono il valore

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Deliveroo ha preso una scoppola del 30% rispetto al preyyo di IPO nel primo giorno di quotayione, per poi parzilamente riprendersi e portare a casa una perdita di solo 11%. Mentre il valore di IPO, di offerta pubblica era pari a 390 pence, appena dopo l’apertura  è diminuito a 270 pence per azione, per poi  risalire a 313 pence, segnando un calo del 15% rispetto al prezzo di IPO:

Si è trattato di un pessimo esordio per una IPO di grandi dimensioni su cui molti confidavano, visto anche il settore, le consegne a domicilio ed i servizi assimilati, che sono stati esaltati dal closedown generalizzato.

“Deliveroo è passato da eroe a zero mentre il tanto pubblicizzato debutto in borsa cade a viso aperto”, ha detto Russ Mold, direttore degli investimenti di AJ Bell. “Sarebbe meglio abituarsi al soprannome di ‘Flopperoo’.”

La società con sede nel Regno Unito aveva prezzato 384,6 milioni di azioni a 390 pence per azione, il minimo del suo intervallo commercializzato tra 390 pence e 410 pence ($ 5,65), sperando di raggiungere una valutazione di 7,6 miliardi di sterline ($ 10,5 miliardi). Ma non è proprio andata cos’ e l’azione ha perso più di 2 miliardi di sterline ($ 2,7 miliardi) di valore di mercato al suo debutto commerciale.

Gli analisti affermano che la sua IPO ha preso una brutta piega quando più gestori di fondi hanno affermato che non avrebbero sostenuto l’attività a causa di preoccupazioni sulle pratiche di lavoro, spaventando molti che hanno richiesto le sue quote e possibilmente correndo per scaricarle.

“Riflette l’approccio cauto che i grandi fondi hanno mostrato al titolo tra le preoccupazioni sulle pratiche legate alla gestione del  lavoro e la  governance”, ha affermato Neil Wilson, capo analista di mercato di Markets.com. “Mlti fondi sono rimasti da parte  guardare”.

Perchè questo fallimento nelle quotazioni:

  • prima di tutto il settore sta rivelandosi molto competitivo, con diversi attori che sono entrati o che hanno trasformato il proprio business in direzione del servizio di consegna;
  • quindi  i problemi di carattere legale e sociale che stanno sollevando sempre più questo tipo di servizi. In California Uber Eats è stato condannato in California ad assumere come dipendenti tutti i fattorini e anche in Italia vi è stata una sentenza simile;
  • quindi la consapevolezza che, prima o poi, i closedown verranno a cessare potendo portare comunque a una riduzione del business di Deliveroo e dei suoi concorrenti;
  • inoltre la governance della società è molto spostata sul CEO, le cui azioni valgono 20 voti delle azioni ordinarie.

Sfruttare troppo i fattorini per la consegna non è un’attività particolarmente amata dagli investitori, che preferiscono attività più stabili a quelle basate sulla gig economy e su finti lavori autonomi. Chissà se lo capiranno anche gli amministratori.

 


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