Delega fiscale: a parole non aumentano le tasse, nella pratica…..

Tanto il governo ha fatto che alla fine ci è riuscito: si è autoassegnato la delega fiscale. La riforma sarà totale, almento a parole, e coprirà tasse dirette ed indirette. Per esserte precisi:

• Irpef, con revisione delle aliquote medie (chi paga?);
• IVA, con revisione della riforma già progettata per il  2018 e che prevedeva un aumento a settori, come la ristorazione, che ora non si sono già ripresi dal covid-19;
• la riforma del catasto e la revisione degli estimi, il sogno bagnato della sinistra e della Commissione europea.

Naturalmente  le promesse sono quelle di non aumentare le tasse. Però qualcuno dovrebbe spiegare come si può ridurre di cinque punti il cuneo fiscale senza o aumentare l’età pensionabile o far pagare qualcun altro. Del resto l’inno è quello “Far pagare le cose”…. Però le cose sono possedute dalle persone, e spesso sono anche cose necessarie: la piccola auto, la casa di abitazione. Non rba da ricchi, ma da gente che cerca di sopravvivere.

La Lega NON ha accettato di firmare la delega fiscale e non l’ha fatta firmare. Ci si può fidare di una delega fatta con il PD, il “Tassator cortese”, tra l’altro in piena fregola perchè pensa di aver vinto le elezioni…

Su questo tema si è pronunciato Antonio Maria Rinaldi.

“Se il Pd all’interno del governo lavora per aumentare le tasse lo dica chiaramente e si assuma le proprie responsabilità davanti ai cittadini. Non possiamo condividere proposte che prevedano di mettere ulteriormente le mani nelle tasche, sui risparmi e sulle case degli italiani, già tra i più vessati d’Europa e alle prese con una difficilissima ripresa dopo i sacrifici e le sofferenze della pandemia. Noi della Lega chiediamo a gran voce di ridurre la pressione fiscale e lavoriamo per tagliare le tasse, non per approvarne di nuove. E se qualcuno a sinistra pensa di usare la riforma del catasto per fare un blitz e aumentare il salasso, si sbaglia di grosso”

Il PD si è sempre impegnato per far pagare tante tasse…