Esteri
Crisi Francia Algeria: 12 Diplomatici francesi espulsi
Il riavvicinamento fra Parigi e Algeri è durato pochissimo, dopo la visita del minisstro degli esteri francese, interrotto dall’arresto di un membro della rappresentanza consolare algerina e l’espulsione di 12 diplomatici francesi

La distensione fra Parigi e Algeri è durata pochissimo. Una settimana dopo la visita in Algeria del ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot, quest’ultimo ha fatto sapere, lunedì 14 aprile, che Algeri aveva chiesto a 12 rappresentanti diplomatici dell’ambasciata francese di lasciare il territorio algerino entro 48 ore. Jean-Noël Barrot ha avvertito in risposta che Parigi è pronta a ritorsioni immediate se Algeri espelle i suoi agenti. La decisione del paese Nord Africa avviene dopo l’arresto di un proprio agente consolare a Parigi.
“Chiedo alle autorità algerine di rinunciare a queste misure di espulsione che non hanno alcun legame con il procedimento giudiziario in corso”, ha detto Jean-Noël Barrot in una dichiarazione scritta trasmessa ai giornalisti. «Se la decisione di espellere i nostri agenti consolari fosse mantenuta, non avremmo altra scelta che rispondere immediatamente», ha aggiunto.
Lunedì sera, Algeri ha difeso una decisione «sovrana», attribuendo al ministro dell’Interno francese, Bruno Retailleau, «l’intera responsabilità» di questa nuova tensione tra i due paesi. In un comunicato, il ministero degli Affari esteri algerino ha confermato che 12 persone sono state dichiarate persona non grata in risposta all’arresto in Francia di un agente consolare algerino, un “atto indegno” che è “la conseguenza dell’atteggiamento negativo, deplorevole e costante del ministro dell’Interno francese nei confronti dell’Algeria”, ha aggiunto.
Tra gli agenti che Algeri vuole espellere, alcuni sono funzionari del ministero dell’Interno, ha precisato una fonte diplomatica all’Agence France-Presse, proprio mentre Bruno Retailleau – sostenitore di una linea dura nei confronti di Algeri – era in visita in Marocco lunedì.
Arresto di un agente consolare algerino
Questa ingiunzione del regime algerino arriva dopo la detenzione in Francia, sabato, di uno dei suoi agenti consolari, sospettato di essere coinvolto nel rapimento, alla fine di aprile 2024, sul suolo francese, dell’influencer algerino Amir Boukhors. “Questo nuovo sviluppo inammissibile e inqualificabile causerà un grave danno alle relazioni franco-algerine”, aveva avvertito il ministero degli Affari esteri algerino in un comunicato, promettendo di non “lasciare questa situazione senza conseguenze”.
Tre uomini, tra cui questo agente consolare, sono stati indagati venerdì a Parigi per arresto, sequestro di persona, sequestro o detenzione arbitraria seguita da liberazione prima del settimo giorno, in relazione a un’impresa terroristica, secondo la Procura nazionale antiterrorismo francese.
Già sabato, il ministero degli Esteri algerino aveva denunciato “l’argomentazione logora e bizzarra” del ministero dell’Interno francese, fustigando una “cospirazione giudiziaria inammissibile” basata “sul solo fatto che il cellulare dell’agente consolare accusato avrebbe rintracciato l’indirizzo di casa dell’energumeno” Amir Boukhors.
Questo influencer algerino, che vive in Francia dal 2016, ha ottenuto l’asilo politico nel 2023. Il suo paese lo reclama per giudicarlo. Algeri ha emesso nove mandati di arresto internazionali contro di lui, accusandolo di truffa e reati terroristici. Nel 2022, la giustizia francese ha rifiutato di procedere alla sua estradizione.
Il quarantunenne “Amir DZ”, seguito da oltre un milione di follower su TikTok, è stato vittima “di due gravi aggressioni, una nel 2022 e l’altra la sera del 29 aprile 2024”, il giorno del suo rapimento nella periferia sud di Parigi, prima di essere rilasciato il giorno successivo, secondo il suo avvocato Eric Plouvier.
Questa nuova ondata di tensione contrasta con l’annuncio, la scorsa settimana, da parte del ministro degli Esteri francese, di “una nuova fase” nelle relazioni tra Parigi e Algeri, al termine di un colloquio con il suo omologo, Ahmed Attaf, e soprattutto con il presidente algerino, Abdelmadjid Tebboune. Il presidente francese Emmanuel Macron e Tebboune avevano registrato pochi giorni prima la fine di una crisi di rara intensità, che aveva portato i due paesi sull’orlo della rottura diplomatica.
Quindi il riavvicinamento Parigi Algeri è già saltato, e questo lascia irrisolti il problema del rapporto tripartito Parigi/Fez/Algeri.
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

You must be logged in to post a comment Login