CRISI E LICENZIAMENTI, SOPRATTUTTO TELECOM, MA C’E’ UNA CRESCITA, SI DEGLI EUFEMISMI PER NASCONDERE I LICENZIAMENTI.

Cari amici

lo sapete, c’è la ripresa! La  ripresa è ovunque e , come l’amore, è attorno a voi! “Love is in the air” ed anche “Growth is in the air”. Solo quei maledetti gufi non ci credono e portano male, ma con le prossime elezioni l’allegra brigata di governo li spazzerà via!

Però qualcosa non funziona perchè tutta questa crescita sembra essere un po’ eterea, impalpabile, quasi invisibile, soprattutto quando si tratta di lavoro e di remunerazioni. Infatti l’INPS; ci manda un segnale non positivo:

#OsservatorioCIG Le domande presentate per eventi di #disoccupazione e mobilità a novembre 2017 sono 209.325, in aumento rispetto al mese di novembre 2016 (201.977 domande), delle quali 208.259 domande di #NASpI

— INPS (@INPS_it) January 18, 2018

Tra il novembre 2016 e il novembre 2017 le domande di NASPI e Cassa Integrazione sono cresciute di 8 mila unità. Se tutto va così bene come mai aumentano le richieste di CG e di contributi alla disoccupazione ? Non è che in reltà questa occupazione sia falsa, temporanea, intermittente, costituita solo da lavoretti temporanei ?

Poi ci sono aziende che stanno assaporando nel profondo i piaceri di questa crescita. Prendiamo per esempio TELECOM ITALIA della francese Vivendì, già minacciata di utilizzo della “Golden Rule” da parte del governo per la minacciata cessione della rete. Vediamo l’ultima novità.

Telecom “Ricolloca” 12.500 dipendenti. di cui 7.500 sono “Esuberi” , cioè licenziamenti. Usano il termine “Esuberi” perchè è più carino, i licenziandi sono “Esuberanti” , come si dice ai bambini troppo vivaci! Questi 7500 dipendenti saranno “Accompagnati all’uscita”, mica licenziati, tramite prepensionamenti  o contributi (28 mesi , dopo i quali chi ha avuto, ha avuto).

A questi licenziamenti si accompagna la “Solidarietà espansiva”: Ad ogni lavoratore viene ridotto orario di lavoro  stipendio per 20 minuti giornalieri. circa 100 ore all’anno, per una calo remunerativo annuo dai 750 ai 1200 euro per ogni dipendente. Direi una bella crescita di ricchezza, il tutto con l’accordo della Vivendi francese e dei sindacati. Tanto pagano i lavoratori.

Divertente poi la neolingua utilizzata nella spiegazione alla stampa dei tagli e dei licenziamenti :

• “Esuberi” invece che licenziamenti;
• “Accompagnamento all’uscita” invece che calcio nel sedere;
• “Solidarietà espansiva” (una chicca) invece che tagli salariali.

Neanche Orwell avrebbe avuto questa fantasia creativa. Si tagliano gli stipendi, ma si “Espande”

Ecco, benvenuta l’Italia del futuro, quella della crescita.