Crisi del lusso: calano le vendite di orologi svizzeri negli USA

Un segnale molto particolare sui consumi USA mostra che  le esportazioni mensili di orologi svizzeri negli Stati Uniti sono diminuite ad aprile per la prima volta in due anni. Il significato di questi dati potrebbe rivelare che gli individui facoltosi stanno riducendo le loro spese, in particolare per gli articoli di lusso, come gli orologi, a causa dei timori di recessione.

Giovedì, la Federazione dell’industria orologiera svizzera ha pubblicato un rapporto che mostra come le esportazioni verso gli Stati Uniti siano diminuite del 4,9%. Il calo è stato il primo dal gennaio 2021. Oltre agli Stati Uniti, anche Singapore ha registrato un calo mensile. Tuttavia, le esportazioni di orologi svizzeri in Cina hanno registrato un’impennata grazie alla riapertura dell’economia del Paese dopo diversi anni di blocco draconiano.

Bloomberg ha sottolineato che Patek Philippe, Oris e Zenith hanno recentemente lanciato l’allarme sul calo della domanda dei loro prodotti.

Nonostante la debolezza negli Stati Uniti e a Singapore, le esportazioni totali di orologi svizzeri hanno continuato ad aumentare in aprile, con un incremento del 6,8%. Inoltre, le esportazioni sono aumentate del 10,5% nei primi quattro mesi dell’anno.

Un altro segnale della debolezza dei consumatori statunitensi è rappresentato dal Bloomberg Subdial Watch Index, che tiene traccia dei prezzi dei 50 orologi più scambiati per valore sul mercato secondario, che mostra un calo del 26% negli ultimi 12 mesi.

Il crollo della domanda di orologi di lusso negli Stati Uniti è un’ulteriore prova del fatto che i consumatori stanno riducendo le spese, dato che la Federal Reserve ha aumentato aggressivamente i tassi di interesse negli ultimi 14 mesi e rischia di innescare una recessione. Altri indicatori, come la spesa delle carte di credito, stanno dando lo stesso segnale: i consumatori ricchi iniziano a spendere meno, questo è uno dei segnali più forti di una recessione strisciante.