Attualità
COMPLIMENTI PER IL BAIL OUT BANCARIO. IL GOVERNO E BANCA D’ITALIA SCELGONO DELIBERATAMENTE DI PUNIRE IL RISPARMIO. E TUTTO TACE
Oggi iniziano ad essere scoperti gli altarini. LA COMMISSIONE EUROPEA SMENTISCE LA BANCA D’ITALIA ED IL GOVERNO SUL SALVATAGGIO DELLE BANCHE IN CRISI: BANCA MARCHE, CA.RI.FE. BANCA DELL’ETRURIA E DEL LAZIO, CA.RI.CHIETI.
Di fronte alle sempre più diffuse proteste dei risparmiatori di fronte alla distruzione di risparmi degli obbligazionisti, che hanno portato anche ad un suicidio a Civitavecchia , la Banca d’Italia, di fronte ad una legge malfatta, affrettata e che punisce i risparmiatori e non CHI HA CAUSATO QUESTE PERDITE, violando senso di giustizia e Costituzione. Il presidente della ABI , l’associazione interbancaria, si è difeso dicendo che l’associazione interbancaria era disponibile a far intervenire il fondo interbancario anche a tutela degli obbligazionisti, e ci si crede perchè saràil ssitema bancario nel suo complesso a pagare il prezzo di questi clamorosi errori.
La Banca d’Italia ha provato a dare la colpa a Bruxelles come riportato da Repubblica :
“Barbagallo (capo della sorveglianza di B.I.) ha poi accusato la Ue di aver imposto il coinvolgimento dei risparmiatori, ricordando che inizialmente l’intenzione dell’Autorità era di far intervenire il Fondo di tutela dei depositi (quello che garanstice i c/c sotto 100mila euro), insieme ad altre banche, per salvare gli istituti. Ma la Commissione europea ha bloccato l’intervento del Fondo, con una posizione che la stessa via Nazionale non ha condiviso.”
Purtroppo per loro a Bruxelles non va bene passare per i cattivi e , come pubblicato dall’ANSA:
“Per l’Ue c’erano tre possibili strade per salvare le 4 banche italiane: una con fondi privati, una usando il fondo di tutela dei depositi, che comunque avrebbe fatto scattare la risoluzione e le perdite per gli obbligazionisti subordinati, la terza (poi percorsa) usando il fondo salva-banche.”
Il “FONDI PRIVATI” sta, nella pratica , sempre usata con abilità da Banca d’Italia, di assemblare un gruppo di banche, nazionali ed estere , e far assumere il controllo dei quattro istituti, debiti e crediti, subentrando nelle’attivo e nel passivo. Gli azionisti sarebbero stati puniti, giustamente, ma le banche avrebbero proseguito nella loro operatività e gli obbligazionisti avrebbero conservato il proprio capitale. Presumibilmente le loro rendite sarebbero state riviste, ma in modo concordato ed il loro capitale sarebbe stato salvaguardato
Quella di punire gli obbligazionisti è stata una scelta POLITICA, FORTE E SPECIFICA, DEL GOVERNO E DI BANCA D’ITALIA DI PUNIRE IL RISPARMIO PER SALVARE ISTITUTI RIPULITI DA “VENDERE” A CHISSA’ CHI, salvando inoltre in questo modo le posizioni di molti dirigenti che hanno venduto le obbligazioni tossiche , rovinando famiglie e portando anche a quei gesti sconsiderati di cui si è letto nei giornali.
Ora si parla di “FONDI PER GLI OBBLIGAZIONISTI POVERI”, di regalini elettorali, ma i poveri sono stati creati dalle mosse sbagliate non si sono generati dal nulla, ed è ora che qualcuno ne tragga le conseguenze E SE NE VADA!
E non parliamo più di salvataggi bancari. Le banche son fatte dai risparmiatori che qui sono stati vilipesi , puniti , espropriati ed impoveriti.
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