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Comici sul Palco, Anziani in Piazza. Se questo è l’Europeismo, è finito

Che senso ha avuto la manifestazione voluta da Michele serra a Roma? Ha dimostrato che la UE non interessa a nessuno

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Che senso ha avuto la manifestazione di ieri a Piazza del Popolo a Roma, quando una ventimila persone di una certa età, in una città di sei milioni d’abitanti, si sono riunite per fare qualcosa, o sostenere qualcosa, di impreciso. Volevano l’esercito europeo? L’invio di Truppe in Ucraina? Il riarmo della Ue? Voi lo avete capito?

L’evento, nato da un’idea dello scrittore e giornalista Michele Serra, si è concluso, come riportato da Daniele Capezzone sul quotidiano Libero del 16 marzo 2025, senza uno straccio di proposta concreta. L’unica cosa che sembrava unire i partecipanti, era l’ostilità verso l’ex presidente americano Donald Trump.  Come sempre in Italia la sinistra si riesce ad unire solo attraverso l’Odio, mai attaverso qualcosa di concreto e di positivo. Vi ricordate Berlusconi?

La sinistra, divisa su tutto, non ha saputo fornire risposte concrete ai problemi dell’Europa. Sul palco si sono alternati comici come Claudio Bisio e Luca Bizzarri, gente che non riesce a far più ridere, per cui deve dedicarsi alla politica.

Poi attori come Fabrizio Bentivoglio, e scrittori come Antonio Scurati e Roberto Vecchioni. Bentivoglio ha letto il discorso di Pericle agli Ateniesi: involontariamente perfetto, perché ha ricordato come una democrazia si condanni alla fine quando diventa guerrafondaia, come successe ad Atene.  Quindi l’amarcord: vecchi esponenti del Partito Democratico si sono mescolati a contestatori, in un clima di confusione generale.

Piazza piccola e poca gente

Un altro aspetto sottolineato è la scarsa chiarezza degli intenti della manifestazione. Lo stesso Michele Serra, ideatore dell’evento, avrebbe ammesso di avere “più domande che risposte”. In questo contesto, ci si chiede chi fossero le “masse” invocate da Serra, ipotizzando che in piazza ci fossero soprattutto “i soliti vip più narcisisti”.  Non c’erano masse: in Italia 15 anni di repressione europeista hanno distrutto la fiducia in qualsiasi sistema politico, nell’italia stessa. Chi ha fiducia in un sistema che impone l’immigrazione selvaggia e tutela i criminali più dei cittadini? Che non riesce a dire altro che “Viva l’europa”, anche quando questa ti triplica le bollette della luce?

In conclusione, l’evento, che nelle sue intenzioni avrebbe dovuto rilanciare l’idea di Europa, si è risolto in una sterile esibizione dei soliti noti. Gente che del sistema ne vive e ci si ingrassa. Gli italiani erano altrove, ciascuno a coltivare i propri interessi e risolvere i propri problemi. Però la manifestazione è stata utile: ha dimostrato che la UE è morta nei cuori degli italiani. Forse restano l’Italia e l’Europa romano-cristiana, ma per pochi.


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